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Repubblica Ceca, i risultati delle elezioni politiche premiano il miliardario Babis: il trionfo della destra

Giovanni Ruggiero
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I sentimenti anti-europei di 'Visegrad', di uno di quei Paesi che hanno guadagnato tanto dall'ingresso nel club di Bruxelles, hanno sovvertito lo scenario politico ceco, con la sconfitta delle formazioni filo-Ue del governo uscente, i social democratici ed i cristiano democratici, ed il trionfo delle formazioni che fanno a gara ad essere la più anti-Ue. Infatti "Alleanza dei Cittadini Scontenti", compagine populista ed antieruopeista del miliardario Andrej Babis, 63 anni, con problemi con la giustizia e ribattezzato "il Trump ceco" è nettamente prima alle elezioni legislative presidenziali in Repubblica Ceca (Cechia) con il 29,7% (11 punti in più rispetto al 2013) dei voti, dopo lo scrutinio del 99,7% delle schede. Percentuali pari a 78 seggi sui 200 della Camera, obbligandolo a formare una coalizione inedita. Operazione complicata in un 'Assemblea con almeno 7 partiti. Babis, che con una fortuna di 4 miliardi di dollari, scrive la Bbc, è il secondo uomo più ricco della Cechia. È coinvolto in numerosi scandali, incluse accuse di frode, e di essere un ex agente della polizia segreta cecoslovacca dell'era comunista quando il Paese, unito alla Slovacchia. Non ama Bruxelles e ha parlato in campagna elettorale di "Czexit", facendo il verso alla Brexit, l'uscita di Praga dall'Ue. La Cechia è infatti parte dei cosiddetti Paesi di Visegrad contro gli immigrati insieme a Slovacchia, Polonia ed Ungheria. Al secondo posto c'è la destra semopre euroscetica del Partito Democratico Civico (Ods) con l'11,3%, il cui leader Petr Fiala ha escluso accordi con Babis. Terzi i Pirati debuttano in Parlamento con il 10,8%. Quarta - ma per un'inezia - l'estrema destra islamofoba e antieruopeista dell'Spd dell'imprenditori di origini giapponesi Tomio Okamure al 10,7%. Quinti i comunisti - anti-Ue anche loro - al 7,8%, sesti i i super-sconfitti da questo voto, i social democratici (Csssd) al 7,3%, che esprimevano il premier uscente, Bohuslav Sobotka. Seguono gli attuali partner di coalizione del governo uscente con i social democratici, i cristiano democratici della KDU-CSL al 5,8%, anche loro punti dagli elettori.

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