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Igor il Russo, l'hanno arrestato per sbaglio: l'errore dei carabinieri e quello del killer

Giulio Bucchi
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L'hanno arrestato "per sbaglio", Igor il russo. A fregare il killer serbo, il cui vero nome è Norbert Feher, è stato il suo ultimo colpo in una villa di Albalate del Arzobispo, in Aragona, il 5 dicembre scorso. Quell'assalto ha attirato l'attenzione dei due agenti della Guardia Civil e di un ranchero locale che il delinquente sparito dall'Italia dallo scorso aprile non ha esitato a trucidare pur di fuggire. Lo "sbaglio" è quello dei carabinieri italiani che avevano segnalato da tempo ai colleghi spagnoli la possibile presenza di Igor/Norbert ma a Malaga, e non invece a 200 chilometri da Saragozza dove poi è stato preso.  Per approfondire leggi anche: L'ultimo nascondiglio di Igor prima dell'arresto Il sospetto degli inquirenti italiani è che il criminale fosse riuscito a tornare in Spagna, dove aveva già trascorso molto tempo, attirato da un grosso traffico di droga. Gli spagnoli indagano lì, ma intanto una serie di colpi nelle ville dell'Aragona mette in allerta la Guardia Civil. Pensano che siano opera di una banda di romeni, non sanno che è proprio lui, Igor. Lo capiscono solo dopo che ha ammazzato a sangue freddo, con precisione "da militare" il testimone e due poliziotti.   Per approfondire leggi anche: La vedova del barista di Budrio: "Il mio dramma non è finito oggi"

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