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Corea del Nord, l'esperto: "Kim Jong-un assassinato? Ci sarà una rappresaglia apocalittica"

Eliana Giusto
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Daniel Ellsberg, ex analista militare del Pentagono e della Rand Corporation a 87 anni, nel 1971 rischiò la galera quando rivelò i Pentagon Papers, 7mila pagine di documenti top secret sul fallimento della guerra in Vietnam. Ora il pericolo mondiale viene dalla Corea del Nord. Ellsberg, si dice convinto che Kim Jong Un abbia pianificato una devastante rappresaglia, nel caso in cui fosse assassinato, e spiega in una intervista a Repubblica: "Nel mio libro, dedico molti capitoli alla mia scoperta, fatta quasi 60 anni fa, di come gli Stati Uniti avessero delegato l'uso di queste armi ai comandanti sul campo e giù giù nella catena di comando, e anche all'adozione di misure simili da parte dell'Unione Sovietica, per assicurare che un attacco capace di decapitare le rispettive capitali non compromettesse la capacità di rappresaglia. Non c'è ragione di supporre che Kim Jong-un non abbia ideato qualcosa di simile, considerando che si trova ad affrontare la minaccia, alla luce del sole, di essere assassinato e che la Corea sia invasa". Leggi anche: Corea del Nord, il dettaglio che non vi dicono sul caso Hawaii Uno scenario nucleare che coinvolge in primis il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e Vladimir Putin: "Non c'è modo di limitare costituzionalmente il controllo del presidente Trump sulle sue forze nucleari o su nessuna delle forze armate di cui è il comandante in capo. Sono solo chiacchiere, un modo per allontanare i legislatori dalla responsabilità di cambiare completamente questo sistema mostruosamente irresponsabile". E "le minacce da parte di Putin di un first-use delle armi nucleari - in connessione con l'Ucraina o con Kaliningrad - sono folli e immorali, come lo sono sempre state quelle della Nato".

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