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Vaticano, Papa Francesco e il nuovo giallo-vergogna: la foto "taroccata" di Papa Ratzinger

Giulio Bucchi
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Un nuovo, clamoroso caso in Vaticano. Dopo la lettera di Papa Ratzinger "sbianchettata", con le 2 righe mancanti che danno tutta un'altra sfumatura al suo messaggio di (apparente) entusiasmo per Papa Francesco, spunta un altro giallo Oltretevere: come riporta La Stampa, si tratta della foto della lettera diffusa dal Vaticano, nella quale le ultime due righe - quelle che introducono il passaggio omesso nel comunicato - sono state sfuocate. La Segreteria per la comunicazione ha ammesso il foto-ritocco. Leggi anche: "Così Papa Francesco ha umiliato i cristiani", un Socci durissimo "Plaudo a questa iniziativa - recitava la lettera del Papa emerito come comunicato dalla Santa Sede - che vuole opporsi e reagire allo stolto pregiudizio per cui Papa Francesco sarebbe solo un uomo pratico privo di particolare formazione teologica o filosofica, mentre io sarei stato unicamente un teorico della teologia che poco avrebbe capito della vita concreta di un cristiano oggi. I piccoli volumi mostrano a ragione che Papa Francesco è un uomo di profonda formazione filosofica e teologica e aiutano perciò a vedere la continuità interiore tra i due pontificati, pur con tutte le differenze di stile e di temperamento". La parte non divulgata (ma letta pubblicamente) dalla Sala Stampa continuava però così: "Tuttavia non mi sento di scrivere su di essi una breve e densa pagina teologica perché in tutta la mia vita è sempre stato chiaro che avrei scritto e mi sarei espresso soltanto su libri che avevo anche veramente letto. Purtroppo, anche solo per ragioni fisiche, non sono in grado di leggere gli undici volumetti nel prossimo futuro, tanto più che mi attendono altri impegni che ho già assunti", Secondo Antonio Socci, in quel paragrafo si nascondeva una "elegante e sublime presa in giro", mentre per il vaticanista Sandro Magister il passaggio sullo "stolto pregiudizio" sarebbe stato una imbeccata di monsignor Edoardo Viganò, Prefetto della Segreteria per la comunicazione.

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