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Migranti, Conte: "Proposta italiana per superare Dublino"

AdnKronos
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Bruxelles, 24 giu. (AdnKronos) - - Riunione informale sulle migrazioni, a Bruxelles. "Siamo qui per presentare la proposta italiana, completamente nuova, basata su un nuovo paradigma di risoluzione dei problemi della migrazione: si chiama European Multilevel Strategy for Migration - ha spiegato a margine del vertice il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte - E' articolata in sei premesse e dieci obiettivi: è mirata a proporre una puntuale politica di gestione e di regolazione dei flussi migratori, che sia realmente efficace e sostenibile". "E' una proposta che mira a superare completamente il regolamento di Dublino. Riteniamo che quel regolamento sia basato su una logica emergenziale, mentre in realtà noi vogliamo affrontare il problema in modo strutturale. Le nostre opinioni pubbliche ce lo chiedono", ha sottolineato il premier. Per la cancelliera tedesca Angela Merkel raggiungere accordi bilaterali o trilaterali con altri Paesi dell'Ue sulla questione dei movimenti secondari dei migranti porterebbe a un "mutuo beneficio" per i Paesi coinvolti. La cancelliera non si aspetta di raggiungere "una soluzione totale al problema delle migrazioni", ha detto a Bruxelles, a margine della riunione informale. Per questo motivo, ha aggiunto, servono "accordi bilaterali o trilaterali che siano di mutuo beneficio". In questo modo i Paesi "non dovranno aspettare che tutti i 28" trovino una soluzione. "Il focus di oggi - ha spiegato - è trovare un modus vivendi e, allo stesso tempo, lavorare per comuni fondamenta europee". L'auspicio del primo ministro spagnolo, Pedro Sanchez, è che "la prossima settimana possiamo trovare tutti una soluzione che soddisfi l'intera Ue. E' quello che proveremo a fare" ha affermato Sanchez sottolineando che i centri per i migranti che Francia e Spagna propongono di creare sarebbero "una soluzione europea: sarebbero centri controllati", che consentirebbero di avere "una politica migratoria controllata e responsabile, che faccia fronte alla realtà che abbiamo nell'Ue". Intanto il vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ribadisce la linea dura: “Mille immigrati sui barconi davanti alla Libia? Lasciamo che le Autorità Libiche facciano il loro lavoro di salvataggio, recupero e ritorno in patria, come stanno ben facendo da tempo, senza che le navi delle voraci Ong disturbino o facciano danni. Sappiano comunque questi signori che i porti italiani sono e saranno chiusi a chi aiuta i trafficanti di esseri umani”.

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