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Schumacher andava piano al momento della caduta: lo dimostra il video

La telecamera sul casco del campione F1 chiarisce la dinamica dell'incidente: andava piano, ha perso l'equilibrio a causa di un masso

Roberto Procaccini
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Non correva e non ha compiuto manovre scriteriate: è caduto su una roccia. Ma non andava in soccorso a nessuno: adesso lo confermano le immagini. Michael Schumacher, in coma farmacologico indotto da domenica 29 dicembre, quando è caduto dagli sci non stava correndo a una velocità tra i 60 e i 100 chilometri, come alcuni media avevano riferito. Il video ripreso dalla telecamera sul casco del sette volte campione del mondo di Formula 1 (ancora non divulgato, ma in possesso delle autorità giudiziarie) dimostra che Schumi procedeva a bassa velocità. Allo stesso le immagini illustrano come il campione non fosse impegnato in un vero e proprio fuoripista, ma si stava limitando a passare da una pista battuta all'altra attraversando un breve tratto di neve non battuta. Ma, afferma il procuratore del tribunale di Albertville Patrick Quincy, "non soccorreva nessuno". Le ragioni della caduta vanno quindi imputate alle rocce contro cui prima hanno urtato prima gli sci, facendo perdere l'equilibrio a Schumi, e poi la testa del pilota. Le immagini, riferisce la tv francese Bfm che le ha viste in anteprima, dimostrano come ad un certo punto uno degli sci Schumacher urta una roccia invisibile, anche alla lente della telecamera, perchè coperta da un sottile strato di neve. A quel punto si capisce che Schumacher ruota di colpo in avanti, spinto con forza dall'improvviso bloccarsi degli sci mentre gli attacchi si sganciano ed il suo corpo procede la corsa contro la roccia. L'ex pilota tedesco a quel punto affonda come facendo in tuffo con la testa ed il busto nella neve fresca e va ad urtare contro un altro masso nascosto contro la quale il casco si spacca.

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