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Si avvera la profezia del CavSchulz fa il capò in Israele

Il presidente dell'Europarlamento alla Kessnet: i coloni lasciano senz'acqua i palestinesi. Mezzo parlamento lascia l'aula tra le urla

Ignazio Stagno
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Era  il 2 luglio 2003, Martin Schulz, che all'epoca era capogruppo dell'SPD all'Europarlamento si scontrò nell'aula di Bruxelles con Silvio Berlusconi rinfacciandogli le solite mene giudiziarie, nonché l'alleanza con Umberto Bossi. Di fronte a un profluvio di attacchi rivolti da un tedesco su questioni interne, il presidente del Consiglio italiano gli ribattè: «Signor Schulz, so che in Italia c'è un produttore che sta montando un film sui campi di concentramento nazisti: la suggerirò per il ruolo di kapo. Lei è perfetto!». «Vergogna, i palestinesi sono bugiardi», si urlava invece ieri alla Knesset, il Parlamento israeliano, e il destinatario delle urla era, manco a dirlo, l'attuale presidente dell'Europarlamento, proprio lo stesso socialdemocratico tedesco Martin Schulz, invitato a tenere un discorso all'assemblea. Doveva essere una missione diplomatica per testimioniare che l'Unione Europea è vicina anche alle ragioni di Israele, invece ha sfiorato la rissa. Un intero partito, il Bayit Yehudi vicino ai coloni, ha abbandonato l'aula. Partito, peraltro, che ha un suo peso, contando il ministro dell'Economia israeliano, Naftali Bennett, anch'egli uscito dalla sala. Anche membri di altri partiti hanno comunque protestato.(...) Continua a leggere l'approfondimento di Mirko Molteni su Libero in edicola giovedì 13 febbraio  

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