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Battista fa il garantista ma solo con la Casta. E Belpietro lo sbugiarda

Pierluigi Battista e Maurizio Belpietro

Giulio Bucchi
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Pierluigi Battista difende Gianfranco Fini come, a suo tempo, difese Silvio Sircana: secondo l'editorialista del Corriere della Sera non c'è scandalo oggi sulla questione della scorta a Orbetello e non c'era il ricatto ai danni dell'allora portavoce del governo Prodi quando nel marzo 2007 nelle redazioni dei quotidiani e dei periodici, anche di casa Rcs, girarono le foto dello stesso Sircana intento a chiacchierare con un trans. Il direttore di Libero Maurizio Belpietro fa notare il parallelismo su Twitter e scatena la reazione rabbiosa - e scomposta - del solitamente pacato Pigi. Cinguettii e insulti - Tutto nasce dal tweet di Belpietro, che punge Battista. "Lo scoop di Libero ha smosso governo, Parlamento e Forze dell'ordine ma per Battista non esiste. Quando si dice senso della notizia". E ancora: "E' noto per aver scritto che forse foto di Sircana&trans non esistevano. Al punto che le comprò il settimanale del Corriere". Il settimanale era Oggi, del gruppo Rcs, lo stesso del Corriere della Sera. Battista va su tutte le furie e cinguetta:" Belpietro scrive fesserie e menzogne. Citi bene, se ne è capace. Con le scorte finisci sempre nel ridicolo, a cominciare dal falso attentato". "Nel ridicolo finisci tu, che non sai di che parli. Comincia a fare il giornalista, leggi atti partendo da quelli su Sircana". "Circa falsi e attentati - prosegue Belpietro - se vuoi fare il giornalista parla col pm Grazia Pradella, se riesci a staccarti dalla poltrona".   La citazione - Il 15 marzo 2007, ricorda il direttore di Libero, Battista scriveva sul Corriere: "Silvio Sircana, che non è colpevole di niente, protagonista involontario di un episodio talmente inventato da non lasciare nessun appiglio nemmeno ai presunti ricattatori". "Appunto - ribatte Battista -, non ci fu alcun ricatto. Quell'episodio finì lì, con lo sputtanamento di una persona non indagata. Non era colpevole, e non era nemmeno indagato, forcaiolo". Bum! Ma i botti sono appena iniziati. Perché Belpietro contrattacca: "Con le foto sotto il letto scrivesti 'ricatto inventato'. Perché Rizzoli le pagò 100mila euro? Per fartele vedere di notte?", "Spiegaci perché il tuo giornale pagava 100mila euro foto di un ricatto inventato. Così magari impari a scrivere una notizia". E ancora: "Ora capisco perché per te la storia della scorta di Fini è ridicola: è costata solo 80mila euro". Battista replica. Prima precisa puntiglioso: "Non era il mio giornale. Certo che non ne azzecchi una. Sarà Lucifero, dai". Quindi l'editorialista di via Solferino va sul personale: "E quella tua quanto ci è costata?". Sottinteso: la scorta. Pochi minuti e Belpietro ribatte: "Chiedi al Viminale, se sai fare il giornalista. E a differenza di Fini non la porto in ferie. Forse non cogli la differenza". Fuga precipitosa - E mentre un utente, Vincenzo La Croce, punzecchia Battista sul caso Sircana ("Tanti politici di centrodestra alla fine non erano colpevoli e sono stati trattati molto peggio di Sircana". "Certo, ma bisogna essere garantisti con tutti, non solo con il Capo". "Garantisti: Berlusconi forse andava a mignotte Sircana forse andava a trans"), Pierluigi preferisce fare polemica con Libero. "Altri - twitta Giuseppe Frisoli -, ad esempio Schifani, vanno in ferie senza scorta??". "Secondo Libero sì - sfotte la penna del Corsera - solo Fini ha la scorta e decide qual è l'albergo dove alloggiano. Loro sono grandi giornalisti. Il vero scoop è che solo Fini ha la scorta". E con Belpietro, che ancora attende risposte sulla questione delle foto di Sircana comprate dal gruppo Rcs, tronca in fuga precipitosa: "Comunque adesso devo andare. Tu intanto cerca le fonti, mi raccomando. Bye". "Certo - la ribattuta gelida del direttore -, dovendo parlare di fatti e notizie scappi". E come scrive più d'un follower, Belpietro uno Battista zero.  

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