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Naufragio nel canale di Sicilia: 700 morti, per un testimone 950 a bordo

Lucia Esposito
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Un peschereccio con a bordo circa 950 migranti - secondo uno dei 50 sopravvissuti - si è capovolto la scorsa notte nel Canale di Sicilia, a circa 60 miglia a nord della Libia. Un mercantile dirottato nella zona ha recuperato solo 28 superstiti, per cui si teme che il bilancio del naufragio sia di poco meno di 700 vittime.  Se venissero confermati questi numeri si tratterebbe della più grande tragedia nelle acque del Mediterraneo (la peggiore sino ad ora risale al 3 ottobre 2013, con 366 vittime accertate). Dal peschereccio - secondo le prime informazioni - ieri era stata lanciata una richiesta di aiuto al centro nazionale soccorso della Guardia Costiera, poiché l'imbarcazione aveva difficoltà di navigazione. Scattata un'imponente operazione di soccorso: partecipano unità navali e aeree della stessa Guardia costiera, mercantili che sono stati dirottati in zona, e inoltre mezzi aerei e navali della marina militare e della guardia di finanza impegnati nell'operazione Triton dell'agenzia Frontex. Si rischia «una delle più grandi tragedie avvenute nel mar Mediterraneo», ha detto Carlotta Sami, portavoce dell'Unhcr, ai microfoni RaiNews24. La guardia costiera sta coordinando l'operazione di salvataggio con decine di mezzi ed è intervenuta anche Malta. Il peschereccio si è capovolto in acque internazionali. Ancora poco chiara la dinamica: "Probabilmente il barcone è stato avvicinato da un mercantile, c'è stato un momento di esitazione a bordo: lo spostamento di alcuni ha fatto capovolgere il natante. È incredibile -ha aggiunto Sami- l'efferatezza dei trafficanti che hanno riempito la barca fino all'inverosimile». I pochi superstiti recuperati ancora non sono arrivati sulle coste italiane, ha aggiunto Sami.- L'incidente è accaduto intorno a mezzanotte quando il barcone era appena uscito dalle acque libiche e si trovava ancora a circa 120 miglia nautiche a sud di Lampedusa. Secondo Times of Malta, i superstiti tratti in salvo sono 28 e molti cadaveri sono stati già recuperati.

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