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Silvio Berlusconi, iniziano i servizi sociali: un esagitato lo contesta

Andrea Tempestini
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Dopo la sventata aggressione e la visita a Cesano Boscone, Silvio Berlusconi racconta il suo primo giorno ai servizi sociali. Il Cav parlando a Telelombardia ha raccontato la sua esperienza che giudica positiva: "Ho fatto tante battute e mi sono messo a disposizione di chi ha più bisogno. Sono state quattro ore e mezzo intensissime. Credo di essere stato di disturbo per loro, spero di recuperare la prossima volta. La cosa che mi ha colpito di più è stata la dedizione delle persone che stanno accanto a questi malati. Ho trovato una umanità straordinaria. L'alzhaimer è una brutta cosa". Questo è stato il grande giorno per i fan delle manette e per tutti gli alfieri dell'antiberlusconismo. Pochi minuti dopo le 9.30 Silvio Berlusconi è arrivato a Cesano Boscone, in provincia di Milano, per il suo primo giorno di affidamento ai servizi sociali. Il Cav arriva a bordo di un Audi all'istituto Sacra Famiglia, la struttura alla quale è stato assegnato in prova dopo la condanna nel processo Mediaset. Fuori dall'istituto una selva di microfoni e telecamere, giornalisti da tutto il mondo. E nella Cesano Boscone di Massimo Tartaglia, il folle che colpì Berlusconi in faccia con una statuetta del Duomo nel 2010, si è distinto un altro esagitato. Bandana gialla in testa (bandana grillina?), il folle ha cercato di superare le transenne, ma è stato subito bloccato dalla forze dell'ordine. Il sindacalista - L'uomo, come un provetto ultrà delle manette, continuava ad urlare a squarciagola: "Noi italiani abbiamo un sogno nel cuore, Berlusconi a San Vittore". Il Cav, in pochi secondi, ha dribblato tutti, giornalisti e curiosi, ed è entrato alla Sacra Famiglia. Dunque l'esagitato ha conquistato l'attenzione di tutti i cronisti, raccolti attorno a lui per narrarne la "performance". L'agitazione, però, grazie all'intervento delle forze dell'ordine è presto rientrata. Il personaggio che ha contestato Berlusconi, si è poi appreso, si chiama Pippo Fiorito, ed è un rappresentante dei Comitati unitari di base dell'istituto, ossia un sindacalista della struttura dove il Cav ha iniziato la sua attività di sostegno ai malati di Alzheimer (Berlusconi ha concluso il primo incontro poco prima delle 14, senza rilasciare dichiarazioni). Fiorito ha tuonato: "Lotteremo finché Berlusconi non se ne andrà" dall'istituto Sacra Famiglia, e quindi ha dato appuntamento alla stampa per il prossimo venerdì, quando il leader di Forza Italia tornerà a Cesano Boscone. "Non posso parlare" - Una volta terminata la prima giornata nella struttura di Cesano Boscone, all'uscita, il Cavaliere si è fermato con una sua supporter. La sostenitrice lo ha bloccato mentre procedeva in auto, così l'ex premier ha fatto fermare la vettura, ha aperto lo sportello e ha salutato la fan, spiegandole: "Mi chiedono di non fare nessuna dichiarazione". Insomma, il Cav non può parlare, e una conferma era arrivata anche poco prima, quando Berlusconi ha risposto sbrigativamente a un cronista: "Come va? Bene, grazie". E poi via, a bordo dell'auto.

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