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Napoli, anziano ucciso per errore: esce di casa per fare la spesa e il sicario gli spara

Luca Di Martino
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A Napoli si muore per errore. Un uomo di 75 anni residente a Portici, incensurato e senza nessun tipo di rapporto con la malavita napoletana, è stato ucciso ieri, lunedì 28 luglio, mentre si stava recando a fare la spesa per la famiglia per una pallottola vagante. Una vittima innocente - Mariano Bottari, il pensionato ucciso probabilmente dalla camorra per una rapina o un regolamento di conti, era nonno, padre di sei figli e marito di una moglie invalida, che è la ragione per cui da tempo si recava egli stesso per fare la quotidiana spesa al supermercato. Intorno alle 11 del mattino il pensionato era dunque sceso in strada, sulla via Scalea. Quando Bottari ha varcato il portone di casa e cominciato a percorrere la via, la fulminea sparatoria era appena iniziata. L'uomo non ha fatto in tempo a mettersi al riparo che subito è stato freddato con un colpo di pistola volante, che ha raggiunto il volto. L'uomo è subito caduto incapace di reagire, accasciandosi ai bordi della sua macchina, una Seat Ibiza. All'arrivo dei soccorritori, Marino Bottari era già deceduto. La ricostruzione - Il pensionato (ex tecnico di una fabbrica di elettrodomestici) non ha potuto ricevere il soccorso di nessuno perché tutte le persone presenti sul luogo dell'agguato, ai colpi di pistola, hanno immediatamente cercato riparo dove possibile. I testimoni hanno riferito ai Carabinieri di aver visto spuntare dal nulla due uomini su uno scooter intenti a inseguire un altro su un'altra moto. Lo seguivano per ammazzarlo, perché il compagno del guidatore impugnava una pistola di grosso calibro. Ma i due scooter sono scomparsi con la stessa rapacità con cui erano comparsi su quella stradina. Le Forze dell'Ordine comunque stanno cercando di rintracciare e identificare i tre uomini attraverso le telecamere della zona e dalle testimonianze. Via alle indagini - A dirigere le indagini sarà il Procuratore aggiunto della Direzione distrettuale antimafia di Napoli Filippo Beatrice. Il quale non esita a considerare l'ipotesi che si tratti di criminalità spicciola anziché di un'operazione camorrista.

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