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Catania, padre accoltella le figlie nel sonno, muore la più piccola

Gian Marco Crevatin
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Un uomo ha accoltellato la notte scorsa due delle sue figlie mentre le ragazzine, di 14 e 12 anni, dormivano. E' successo a San Giovanni La Punta, un piccolo comune italiano di 22 mila abitanti nella provincia di Catania,. La più piccola è morta. L'uomo ha 47 anni e ha poi tentato il suicidio. Il folle gesto - Intorno alle 7 di stamane, l'uomo, sposato con una donna di 43 anni, in base ad una prima ricostruzione, in preda a raptus ha  preso a coltellate le due figlie di 12 e 14 anni che dormivano insieme nella stessa camera da letto. In casa erano presenti anche  un altrofiglio che ha tentato invano di bloccare il genitore e ha chiamato i soccorsi. Al momento del gesto la madre non era presente in casa. Ferita gravemente la sorella di 14 anni, l'uomo, ha poi tentato di togliersi la vita conficcandosi lo stesso coltello nella pancia, ed è ora ricoverato in ospedale.  Il movente - Potrebbe essere la gelosia per la moglie, che lo aveva lasciato alcuni giorni fa ed era andata via da casa, il movente di Roberto Russo, 47 anni, che stamattina a San Giovanni La Punta, nei pressi di Catania, ha ucciso a coltellate la figlia Laura di 12 anni e ferito in maniera grave un'altra figlia, Marica, di 14 anni. Il figlio maggiore, Andrea, 22 anni, ha bloccato il padre dopo una violenta colluttazione, nella quale è rimasto anche lui feriti, in modo non preoccupante. Roberto Russo dopo aver infierito sulle due figlie con due coltelli da cucina ha cercato di suicidarsi conficcandosi una lama nella pancia. È ricoverato in ospedale per essere sottoposto a un intervento chirurgico. La quattordicenne Marica è in prognosi riservata all'ospedale «Garibaldi». Sull'episodio indagano i carabinieri. Sembra che Roberto Russo fosse rimasto sconvolto dall'abbandono della moglie, di 43 anni, andata via da casa alcuni giorni fa.  Aveva perso il lavoro - Roberto Russo lavorava in un'azienda della grande distribuzione, ma un paio di anni fa, a causa di esubero di personale, era stato licenziato e non aveva più trovato un impiego. Ultimamente si gudagnava da vivere facendo il venditore ambulante. Da tempo era in crisi con la moglie, che si era trasferita in casa dei suoi genitori qualche giorno fa. Nei confronti di Russo è stato disposto il fermo di polizia giudiaria. L'uomo è piantonato nell'ospedale «Cannizzaro» dove i chirurghi lo hanno operando per una vasta lacerazione all'addome che si è procuratore nel tentativo di togliersi la vita dopo aver ucciso la figlia dodicenne e ferito la quattordicenne. 

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