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Sondaggio Ixè: il Pd primo nei sondaggi, ma l'Italia crede che Matteo Renzi aumenterà le tasse

Nicoletta Orlandi Posti
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Il 79 percento degli italiani crede che Matteo Renzi introdurrà nuove tasse. È quanto emerge da un sondaggio condotto da Ixé per Agorà Estate (Rai3). Alla domanda "Renzi garantisce nessuna nuova tassa, ci crede?", ha invece risposto sì il 21%. Per il 20 percento degli italiani inoltre l'esecutivo dovrebbe abbassare subito le tasse, mentre per il 9 percento è prioritario tagliare i costi della politica. Con il 2 percento, chiudono la 'classifica' delle priorità del governo la modifica della legge elettorale e le riforme costituzionali. Ma più di tutto gli italiani vogliono il lavoro: il 66% degli intervistati sostiene che l'emergenza lavoro dovrebbe essere al primo posto dell'agenda del governo Renzi. Anche la scorsa settimana risolvere i problemi occupazionali del Paese era considerato prioritario da oltre la metà degli italiani (65%). "ll 66 percento registrato dall'emergenza lavoro - ha osservato Roberto Weber, presidente Ixè - traduce una forte preoccupazione, un forte timore da parte degli italiani". Fiducia nel governo - Nonostante ciò cresce di un punto la fiducia nel governo e in Matteo Renzi: l'esecutivo si attesta al 50 percento, tornando all'indice di gradimento registrato a inizio agosto, mentre il premier sale al 52 percento. Nella 'classifica' dei leader più apprezzati dagli italiani salgono di un punto il presidente Giorgio Napolitano, al 39%, e Matteo Salvini, al 19 percento, mentre restano stabili Beppe Grillo, Silvio Berlusconi e Angelino Alfano, rispettivamente al 18, 16 e al 12 percento. Riguardo ai partiti cresce leggermente il gradimento del Pd (+0,3%), che si conferma prima partito nelle intenzioni di voto con il 42,3 percento dei consensi. Segue il Movimento 5 Stelle, pressoché stabile al 20,3 percento, ma in calo se si considera il risultato delle Europee (21,2%). Forza Italia si attesta al 15,9 percento, registrando una perdita quasi impercettibile (-0,2%) rispetto alla settimana scorsa e di quasi un punto (-0,9%) rispetto al voto del 25 maggio. Nessuna variazione per la Lega Nord, al 7,3 percento, che consolida la sua crescita rispetto alle Europee, dove aveva registrato il 6,2 percento dei consensi. Pressoché stabili Fratelli d'Italia (+0,1%) e Ncd (-0,1%), rispettivamente al 2,8 e al 2,2 per cento. Il ruolo in Europa - Gli intervistati di Ixè hanno anche risposto a domande più specifiche come quella se "Matteo Renzi riuscirà a far passare la linea della flessibilità in Europa"? Su questo gli italiani si dividono: il 51 percento non crede che il premier sarà in grado di ottenere un atteggiamento più morbido sui conti del Paese al Consiglio Ue in programma domani, mentre il 49 percento ha fiducia nelle possibilità che il presidente del Consiglio raggiunga questo obiettivo. "Il 49 percento - ha osservato Roberto Weber, presidente Ixè - vale tanto. Il fatto che la fiducia in Renzi rimanga così alta in questa fase molto difficile per l'Italia significa che nel percepito degli italiani il premier sta riuscendo a tenere il Paese in una situazione di galleggiamento e forse qualcosa di più". Alla domanda "chi dovrebbe promuovere Renzi come ministro degli Esteri europeo?" il 24 percento degli italiani ha risposto Enrico Letta, mentre il 21 percento ha risposto Federica Mogherini. Il 13 percento, invece, ha fatto il nome di Massimo D'Alema. Terrorismo - Infine la domanda sul pericolo terrorismo jihadista in Italia: il 52 percento degli italiani ha ammesso di temerlo, mentre il 48 percento ha risposto no.

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