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Bruno Vespa contro Giuliano Pisapia: "Vergogna per i bimbi che dormono sui cartoni". E il sindaco sbrocca

Andrea Tempestini
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Necessaria premessa: mercoledì mattina il consigliere di Milano, Silvia Sardone, ha pubblicato alcune foto scattate alla stazione Centrale che ritraevano dei bimbi che dormivano in mezzo alla sporcizia, come letto un cartone. L'elegante reazione del Comune di Giuliano Pisapia? La seguente: "Infame". Almeno così è come l'assessore Alessandro Majorino ha bollato la collega. Le foto, però, erano inequivocabili: simbolo di degrado ed abbandono, tanto che anche l'ex ministro Cécile Kyenge le ha rilanciate su Twitter. Poi è arrivato anche un duro commento dell'Unicef, che ha parlato di "violazione dei diritti dei bambini". In parallelo, contro gli insulti alla Sardone, è scesa in campo Forza Italia, in particolare Mariastella Gelmini e Mario Mantovani, governatore regionale. Botta e risposta - E Giuliano Pisapia, che dice? Per scatenare il sindaco arancione di Milano ci voleva Bruno Vespa. Ma che c'entra mister Porta a Porta? C'entra, perché ha voluto dire la sua su Twitter, dove ha scritto, citando Pisapia: "Nessun bambino di qualunque origine può dormire sui cartoni alla stazione centrale di Milano". Il sindaco reagisce in maniera scomposta: "E' una vergognosa forzatura di un dramma. 12.000 bambini accolti in un anno. Verificare le fonti non è più prassi giornalistica?". Il sindaco, insomma, vuole spiegare a uno dei decani del giornalismo italiano come deve fare il suo lavoro (il tutto mentre l'evidenza delle foto alla Stazione Centrale è sotto gli occhi di tutti). Non pago, Pisapia rincara: "Comunque grazie per la sensibilità dimostrata: volontari e operatori del Comune di Milano ti aspettano per un tuo contributo sul campo". E i bambini, nel frattempo, aspettano che Pisapia gli offra qualcosa di meglio rispetto a un cartone.

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