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Gubitosi: "Giannini l'ha voluto Vianello"

Gian Marco Crevatin
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Mangerà il panettone, a dirlo con il gergo del football nostrano, ma non la colomba: Luigi Gubitosi, direttore generale Rai, lascerà Viale Mazzini entro Pasqua: "Non posso che lasciare un biglietto a chi verrà, io non ci sarò". In  una lunga intervista-confessione concessa oggi, sabato 20 settembre a Il Fatto Quotidiano il dg approfitta per togliersi pure qualche sassolino nella scarpa: Gannini, Floris, la tv pubblica, gli sprechi, Renzi, il direttore ne ha per tutti. Massimo Giannini - Seppur con il consueto tono formale da montiano doc (lo volle proprio Mario Monti nel lontano 2012) ci tiene a togliersi d'impiccio fin da subito sulla spinosa querelle Ballarò. "In Rai ci sono 1500 giornalisti, non c'era nessuno che costasse meno del biennale da 900.000 euro di Massimo Giannini?" lo incalza Carlo Tecce de Il Fatto "Io c'entro poco" si divincola subito Gubitosi che scarica il barile al volo: "L'ha deciso il direttore di Rai3 Andrea Vianello". Si resta sul sontuoso contratto di Giannini e sul divario di trattamento offerto al conduttore visti e considerato il taglio del 5-10% ai precari con la partita Iva che non hanno garanzie contrattuali. "Va precisato che Giannini guadagna meno di Floris" è l'unica risposta che si dà il dg, che comunque precisa che la regola del 5/10% sarà stata applicata pure ai 2 milioni di stipendio annui a Bruno Vespa ("certo, certo, ci mancherebbe"). Floris Affaire - Perchè se n'è andato Giovanni Floris? "C'erano dubbi editoriali per la striscia quotidiana su Rai3, gliel'avremmo concessa, però c'era una distanza economica. Andiamo avanti senza rimpianti" ma sul passaggio di consegne a Ballarò rimane qualche dubbio: Giannini non ha entusiasmato (l'11% d i share, considerata la presenza di Roberto Benigni non è un gran risultato) e il direttore generale in qualche modo lo conferma seppur indirettamente "per Rai 3 abbiamo cercato di cambiare senza traumi". E vabbé. Renzismi -  Per il premier, che ha deciso di non incontrare il il dg di Viale Mazzini, Gubitosi riconosce all'inizio un certo savoir faire, e almeno in prima analisi pare difenderlo  ("Aspetti, aspetti, ha anche aggiunto che fa così per lasciarmi libero") ma poi non rinuncia a una stoccatina e giusto in chiusura sfodera la sciabola precisando che "io l'ho cercato una volta, ma lui non ha accettato l'invito".

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