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La7, gli spazi pubblicitari di Giovanni Floris perdono valore: costo dimezzato per lo share

Ignazio Stagno
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I risultati disastrosi di Giovanni Floris a La7 cominciano a preoccupare Urbano Cairo. A quanto pare lo share della striscia pre tg 19e40 e Dimartedì (poi sospesa con il passaggio di Floris a Otto e mezzo al posto di Lilli Gruber) non ha raggiunto i tetti di share che La7 ha promesso agli inserzionisti pubblicitari. Di fatto gli spazi per gli spot hanno perso quasi la metà del loro valore. Come racconta Italia Oggi, in base al listino di Cairo communication per il mese di ottobre di La7, il prime time di Giovanni Floris del martedì sera dovrebbe avere ascolti medi di 1,5 mln di individui, con spot da 30 secondi del valore di 122 mila euro ciascuno. Il programma di Floris però viaggia ad una media inferiore di circa il 40% e il valore degli spazi pubblicitari dovrebbe scendere a 73mila euro.  Le cifre - Il preserale invece era stato venduto agli investitori pubblicitari con ascolti di ottobre previsti nell'ordine di un milione di individui e spot da 30 secondi con prezzo di listino di 78.600 euro. Nelle prime puntate andate in onda a settembre, le audience di 19e40 si sono attestate, invece, a un livello inferiore del 70% rispetto alle previsioni. Floris comunque è in buona compagnia. Non brillano nemmeno Santoro e Paragone. Nelle previsioni di ottobre i listini di La7 fissano per Servizio Pubblico un obiettivo di 1,5 mln di individui (spot da 122 mila euro). La prima puntata della stagione 2014-2015 si è fermata a un -20% (1,2 mln di individui). Anche La Gabbia ha cominciato la stagione col piede sbagliato: in ottobre il programma è venduto con medie previste di 700 mila telespettatori. Per ora ne ha incassati circa il 40% in meno. L'unico a salvarsi è Riccardo Formigli. Piazza Pulita in ottobre è stato venduto con promesse per 800 mila telespettatori medi, e finora è sopra quella quota di un buon 11%. 

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