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Scandalo a Genova, premio ai tecnici della sicurezza

Eliana Giusto
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Quattro dirigenti del Comune di Genova hanno incassato sostanziosi bonus legati al raggiungimento di obiettivi contro le alluvioni. I premi, riporta il Giornale, vanno da un minimo di 6.136 euro ad un massimo di 17.614 euro per: mitigazione del rischio degli edifici ubicati nelle aree a maggior rischio idrogeologico, monitoriaggio del territorio, drenaggio urbano, scolmatore del torrente Bisagno (proprio quello che è esondato), adeguamento idraulico del torrente Chiaravagna, riassetto idrogeologico. E uno di loro, Stefano Pinasco, era già imputato nel processo per l'alluvione di Sestri Ponente, nel 2010: Pinasco è accusato di non aver realizzato gli interventi di prevenzione del dissesto idrogeologico che si è poi verificato. A denunciare lo scandalo è Enrico Musso, ex senatore del Pdl, avversario di Marco Doria al ballottaggio per l'elezione del sindaco nel 2012. "Delle due l'una", dice, "o sono stati distribuiti premi a pioggia senza che gli obiettivi siano stati raggiunti, e sarebbe gravissimo, oppure chi ha fissato gli obiettivi è un incompetente e dovrebbe trarne le conseguenze". A percepire i bonus, oltre a Pinasco, Laura Petacchi, Enrico Vincenzi e Monica Bocchiardo. Quest'ultima ha preso più di settemila euro di premio per "mitigazione del rischio degli edifici ubicati nelle aree a maggior rischio idrogeologico e a SkyTg24 si è dfesa: "Non posso conseguire un premio per fermare l'acqua con le mani. Il mio obiettivo era mitigare il rischio ed è quello che ho fatto. Sono certa che con il nuovo sistema informativo che abbiamo messo in piedi le cose andranno meglio".

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