Cerca
Logo
Cerca
+

Ruby bis, la difesa della Minetti: "Assolvetela, le sue solo cortesie alle amiche"

Gian Marco Crevatin
  • a
  • a
  • a

Nicole Minetti "non era affatto il gestore di un condominio come è stato detto e men che meno ha favorito la prostituzione" e perciò "va assolta perchè faceva soltanto delle cortesie a delle amiche". Al Palazzo di Giustizia di Milano è arrivata oggi l'arringa dei difensori di Nicole Minetti nel processo cosiddetto Ruby bis, che la vede imputata assieme a Emilio Fede e Lele Mora per i presunti festini a luci rosse nella residenza di Silvio Berlusconi. L'arringa della difesa - Secondo il legale della Minetti, l'avvocato Pasquale Pantano, l'ex consigliera "si offriva per una cortesia nei confronti delle amiche di occuparsi dei contratti degli appartamenti" di via Olgettina. Per il legale agli atti del processo non solo "non c'è prova degli atti prostitutivi, ma men che meno dei presunti pagamenti e di conseguenza nemmeno della presunta intermediazione" contestata a Minetti. Per l'avvocato Pantano, in ogni caso, ''questo è un processo politico nel momento in cui, come è avvenuto in relazione alla trasmissione degli atti per indagare su alcune testimonianze dopo la sentenza di primo grado, un magistrato invece di essere legato alla legge fino in fondo fa dei distinguo''. La Minetti - L'ex consigliera regionale, si è presentata in aula vestita con giacca e pantaloni neri, ha salutato e sorriso ai cronisti, anche se ha spiegato di essere "un po' tesa". Per oggi è previsto anche l'intervento dei legali di Lele Mora.

Dai blog