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Immigrazione, un terzo dell'Italia in mano agli stranieri

Nicoletta Orlandi Posti
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Fra meno di quarant'anni gli immigrati in Italia saranno un terzo della popolazione e rimpiazzeranno i lavoratori italiani. E' questo lo scenario disegnato dal Dipartimento degli Affari sociali ed economici dell'Onu che a partire dal 1995 e, attraverso modelli matematici, sta studiando il modo di far fronte al drammatico calo di natalità nel Belpaese. Perché meno nascite, alla lunga significano meno lavoratori attivi che quindi non ce la faranno a sostenere con i contributi il peso delle pensioni. Come evitare che la macchina s'inceppi? Che milioni di anziani si ritrovino senza indennità? Una della ricetta per evitare un declino economico e sociale inevitabile, racconta oggi il Tempo che ha letto in anteprima il dossier, è quello di "sostituire" i lavoratori italiani, ma anche quelli francesi, inglesi, tedeschi, spagnoli con quelli provenienti dal Terzo Mondo per non far crollare l'economia e il sistema pensionistico. «L'immigrazione di rimpiazzo è tra le possibili politiche di risposta da considerare per mantenere adeguati livelli di crescita», sostiene l' Onu.  Quale paura sugli immigrati condividete di più? / Sondaggio     Lo scenario - Immigrati, come quelli che stanno sbarcando sulle nostre cost,e si sistemeranno con la benedizione dell'Onu in ogni comune del nostro Paese, dal Meridione fino alle Alpi alla Sicilia, si sposeranno, faranno figli e nipoti. Così che anno dopo anno l'Italia si trasformerà in un melting pot, un'insieme di razze culture religioni e tra quarant'anni a stento saremo ancora maggioranza con ventisei milioni di immigrati integrati nel sistema. Ora sono 4,4 milioni contro i 7,8 presenti in Germania.  «In Francia, Germania e Gran Bretagna - scrive il Dipartimento degli Affari sociali ed economici dell' Onu - il numero di immigrati necessari per mantenere costante sia la popolazione totale che la popolazione in età lavorativa varia irregolarmente nel tempo a causa di strutture di età specifiche. Questi numeri sono paragonabili al numero di immigrati ricevuto nel corso degli ultimi dieci anni. In Germania e in Italia, invece, lo scenario porterebbe tra il 30 e il 40 per cento la popolazione popolazione immigrata nel 2050, che è molto più alta di quella attuale». Del resto l'obiettivo del Palazzo di Vetro è quello esclusivamente quello di far raggiungere all' Europa, sempre nel 2050, il rapporto di due lavoratori per ogni pensionato. Senza considerare che in Italia quello che manca non sono i lavoratori, ma il lavoro.

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