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La Regione Toscana paga le vacanze ai rom: 1500 Euro a famiglia per tornare a casa

Gian Marco Crevatin
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C'è pure l'imbarazzo della scelta: duecento euro per il biglietto aereo di sola andata, oppure 500 euro a testa (con un massimo di 1500 Euro per nucleo familiare) per tornare a casa; per chi vuole restare invece, c'è il sostegno sulle quote d'affitto di un alloggio. Fa discutere il piano stanziato dalla Regione Toscana per incentivare i rom a lasciare il paese, soprattutto nei termini e nelle agevolazioni concesse. Il rimpatrio assistito pagato da Società della salute e Croce Rossa ha un ché di "paradossale - come nota il capogruppo di Fratelli d'Italia in Consiglio regionale Giovanni Donzelli - e va ben oltre i limiti del ridicolo se pensiamo che la Regione Toscana offre a 130 rom una vacanza strapagata". Vacanze di Natale - Come nota Donzelli infatti, nulla vieterebbe ai rom rimpatriati di ritornare in Italia: le misure stanziate dalla Giunta guidata dal presidente Enrico Rossi, come scrive ilgiornale.it, prevedono il volo di sola andata e 200 euro a testa oppure 500 euro a persona, e alla lunga "il beneficiario potrebbe tranquillamente andare in vacanza a trovare i parenti, incassare i 500 euro e spenderne 100 per tornare in Toscana con il primo pulmino". In questo modo le misure adottate dalla giunta si trasformerebbero in una sorta di vacanza premio, che con l'avvicinarsi delle vacanze di Natale hanno il sapore della beffa per i milioni di italiani che invece faticano ad arrivare a fine mese. Il precedente - La perseverante Giunta toscana, già nel 2011, a Quaracchi (periferia fiorentina), stanziò 400mila euro per incentivare 120 nomadi accampati in una zona piena di amianto, a tornarsene in Romania: peccato che la maggior parte di questi, intascati i soldi ben si guardò dal lasciare il paese, e rimase al contrario, in Italia. 

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