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Legge europea: stop alle oliere "anonime", obbligatori nuovi recipienti anti-rabbocco

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michele deroma
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Una norma europea, la 2013 bis appena approvata dal Parlamento, ha decretato la fine delle oliere "anonime", sui tavoli di ristoranti, pizzerie e bar. Per versare il condimento sulle nostre pietanze, dovremo utilizzare contenitori con tappi anti-rabbocco: lo ha scritto la Gazzetta Ufficiale, a corredo della nuova norma 2013 bis, che ha come scopo quello di impedire che le bottiglie siano riempite da prodotti diversi da quelli indicati dall'etichetta. Come recita la norma, "gli oli di oliva vergini proposti in confezioni nei pubblici esercizi, fatti salvi gli usi di cucina e di preparazione dei pasti, devono essere presentati in contenitori etichettati conformemente alla normativa vigente, forniti di idoneo dispositivo di chiusura, in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata, e provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l'esaurimento del contenuto originale indicato nell'etichetta". Inoltre, qualora il prodotto proposto ai clienti sia una miscela di oli comunitari, cioè provenienti da uno o più Stati, l'etichetta dovrà avere anche una rilevanza cromatica più accentuata, per mettere in guardia il consumatore sulla diversa qualità e composizione merceologica del prodotto. Soddisfazione dei consumatori - Soddisfazione da parte della Coldiretti: "Lo stop alle oliere truccate nei locali pubblici, salvaguarda un prodotto base della dieta mediterranea come l'olio di oliva, che offre un contributo determinante alla salute dei cittadini e rappresenta una realtà produttiva da primato nazionale". Secondo la Confederazione italiana degli agricoltori, "finalmente viene garantita qualità, autenticità e origine dell'olio messo a disposizione del consumatore finale, ma si protegge anche la sua salute".

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