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Rai, inchiesta su fatture gonfiate per i film russi

Lucia Esposito
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Contratti a prezzi gonfiati per la cessione di film russi. Con quest'ipotesi di reato la Procura di Bologna sta indagando insieme alla Gdf sulle sedi di Rai Gold e Rai Cinema di Roma dove sono state effettuate delle perquisizioni. Una storia che ricorda quella per cui sono finiti sotto inchiesta e poi prosciolti i vertici Mediaset . Il giallo - Ma quest'inchiesta nasce dal giallo della morte in circostanze misteriose di un'anziana e del figlio nell'incendio di un appartamento a Bologna: L'indagine ha avuto una svolta analizzando l'attività economica dei due deceduti: l'ipotesi delle Fiamme gialle è quella di contratti a prezzi gonfiati per la cessione di film russi. Un funzionario Rai, Enzo Sallustro - vicedirettore di Rai Movie - risulta indagato per concussione per induzione. Avrebbe indotto Alexis Vidakis, deceduto a gennaio 2013, a versargli, nel 2012, 41.500 euro. Uno dei morti nell'incendio, titolare di ditte nel settore cinematografico, a fronte della sottoscrizione per l'acquisto dei diritti su centinaia di pellicole russe poi trasmesse sui canali italiani avrebbe secondo l'accusa corrisposto somme di denaro non giustificate all'alto funzionario compiacente. I diritti sulle pellicole russe venivano infatti acquistati dalle aziende dei deceduti (che fra l'altro non presentavano neppure dichiarazioni fiscali) a prezzi irrisori sul mercato moscovita e cedute, grazie alla compiacenza di un dirigente, a prezzi gonfiati fino anche a cinque o sei volte il prezzo originale”.

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