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Tragedia
Il caso di Domenico Maurantonio ha nuovi risvolti. Dopo la tragica caduta del ragazzo padovano durante la gita a Milano in occasione di Expo, la scarsa vigilanza dei professori e l'omertà dei compagni si scoprono nuovi retroscena. Dopo gli esami tossicologici che hanno rivelato un tasso alcolico basso e una presenza non certa di lassativo nel sangue, l'indizio principale era l'ematoma che il defunto aveva sul braccio destro che ora si è scoperto compatibile con la stretta di una mano di una delle persone presenti quella notte. Però questa rimane tuttora un'ipotesi e per confermarla dalla Procura è partito il test del Dna che dovrebbe essere disponibile nei primi giorni di settimana prossima. Quindi se il test genetico andrà a buon fine si avrà l'identikit dell'ultima persona che ha visto il ragazzo e che dovrà spiegare il motivo per cui gli ha stretto il braccio. Un'ipotesi che si sta facendo strada non è più quella dello scherzo goliardico finito male, ma della premeditazione: infatti si pensa che l'adolescente si sia sporto facendosi tenere da qualcuno, che però improvvisamente l'ha lasciato causandone la morte.
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Commenti all'articolo
jerico
01 Giugno 2015 - 15:03
Grandissimi paraculi, fuori la verità !
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aifide
29 Maggio 2015 - 17:05
E la dirigente scolastica che ha detto che bisogna comprendere questi ragazzi................. Tra di loro c'è un assassino che conta sull'omertà di compagni e non solo.
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filadelfo
29 Maggio 2015 - 17:05
Adolescente a 19 anni?
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