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Papa Francesco ha un tumore al cervello. La smentita dell'Osservatore Romano: "Intento manipolatorio"

Federica Villa
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Un tumore benigno al cervello, per il quale non sarebbe necessario nessun intervento chirurgico. È questa la notizia che il Quotidiano Nazionale ha diffuso il 21 ottobre su Papa Francesco. Notizia che però è stata smentita dalla Santa Sede. Sulla questione si sono esposti sia il portavoce della sala stampa vaticana, Federico Lombardi, sia l'organo ufficiale della Santa Sede, l'Osservatore Romano. Per Lombardi si tratta di informazioni "infondate e irresponsabili", mentre per l'Osservatore "il momento scelto rivela l'intento manipolatorio del polverone sollevato". Le repliche - Proprio il quotidiano della Santa Sede, in un servizio dal titolo "False notizie", ha poi scritto: "Sono infondate le notizie sulla salute del Papa diffuse stanotte, in modo irresponsabile, da giornali italiani: oggi, 21 ottobre, lo hanno potuto vedere di persona le migliaia di persone presenti in piazza San Pietro per l'udienza generale". E così si levano le voci di un possibile complotto interno al Sinodo, dei giorni forse più delicati per questa Chiesa. Da ricordare anche l'intervento del sostituto della Segreteria di Stato, l'arcivescovo Angelo Becciu, che sul suo account Twitter ha scritto: "Ho incontrato il Papa ieri sera. Sta benissimo e in grande forma! Che è 'sta gazzarra sulla sua salute?".  La posizione di Qn - Nonostante le critiche e le smentite che arrivano dal Vaticano, il direttore di Qn, Andrea Cangini,continua a confermare la notizia del tumore."La smentita è comprensibile ed era attesa. Abbiamo a lungo tenuto ferma la notizia per fare tutte le verifiche del caso. Non abbiamo il minimo dubbio sulla sua fondatezza. Ci siamo seriamente interrogati se pubblicarla o meno. Abbiamo ritenuto che quel che a nostro avviso vale per un capo di Stato o di governo valga anche per il Papa: l'enorme responsabilità pubblica di cui queste personalità sono gravate ci porta a credere che il diritto alla riservatezza sia meno importante del diritto dell'opinione pubblica ad essere informata", ha spiegato Cangini.

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