Il figlio è bullizzato, i genitori si fanno giustizia da sè. Mazzate agli aguzzini. Immagini forti
Jihadisti al lavoro
È indagato per arruolamento con finalità di terrorismo anche internazionale il cittadino macedone fermato dai carabinieri del Ros a Venezia nell'ambito dell'operazione Borac. Il suo monitoraggio - spiegano gli investigatori - ha consentito di "verificare come fosse dedito alla selezione ed al reclutamento, in territorio italiano, di aspiranti mujaheddin da sottoporre ad un Imam bosniaco per le successive attività di radicalizzazione, arruolamento nell'organizzazione terroristica Isis ed instradamento verso i teatri di guerra mediorientali".
I decreti di fermo e di perquisizione domiciliare a carico dell'indagato sono stati emessi dalla Procura della Repubblica di Venezia: i provvedimenti scaturiscono dagli elementi raccolti nell'ambito delle indagini svolte dal Ros per il contrasto del radicalismo di matrice islamista. Indagini che hanno documentato anche la partenza dall'Italia, verso la Siria, di tre cittadini macedoni e
bosniaci, due dei quali deceduti combattendo nelle fila dell'Isis tra il 2013 e il 2014 e il terzo tuttora impegnato nei combattimenti. Dal contesto investigativo sono emersi anche gli elementi informativi che hanno originato i decreti di espulsione per motivi di prevenzione del terrorismo emessi dal ministro dell'Interno nei confronti dei macedoni Arslan Osmanoski e Redjep Lijmani e del marocchino Jaffar Anass, quest'ultimo non eseguito in quanto l'uomo si trova nel suo Paese di origine.
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Commenti all'articolo
gescon
26 Febbraio 2016 - 15:03
La boldrina è stata infornata? Sono questi i soggetti che sponsorizza ed ai quali dovremmo offrire ponti d'oro ?
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capitanuncino
26 Febbraio 2016 - 11:11
Potevano lasciarlo fare ancora per un po.Convinto della impunità e che nessuno lo controllasse più ne mandava giù meglio era.Una bella bombardata e via nuovi adepti.Piano piano svuotavamo questo disgraziato paesse di merda.
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