Paola Natali: le folli proposte di legge dei nostri parlamentari
Il delitto di Perugia
Trentasei ore di permesso premio per Rudy Guede, da oggi sabato dal 25 a domani domenica 26 giugno. Lo ha comunicato l'ufficio stampa del ragazzo, 29 anni, ivoriano, detenuto nel carcere di Viterbo, condannato in via definitiva a 16 anni per concorso nell'omicidio di Meredith Kercher, avvenuto a Perugia il 1 novembre 2007.
Rudy Guede trascorrerà le ore di permesso premio a Viterbo, in una struttura del Gavac, associazione di assistenti, volontari e
animatori carcerari, seguito dal gruppo di lavoro creato dal Centro per gli Studi Criminologici a sostegno dell'innocenza di
Guede. Finora Guede non ha mai usufruito di alcun permesso, ottenuto in tal caso alla prima richiesta e dopo aver scontato
la metà della pena. Il giovane, che si dichiara innocente rispetto ai reati per cui è stato condannato in via definitiva, ha appena finito gli esami universitari e si laurerà molto probabilmente in luglio con una tesi sui mass media alla facoltà di Storia di Roma Tre.
Il permesso premio che è stato concesso a Guede, gli era stato revocato esattamente un mese fa per una questione burocratica legata alla fornitura dei suoi pasti. "Permesso premio - spiega Guede tramite il suo ufficio stampa - significa concepire finalmente uno spazio nuovo. Vedere altri al di fuori delle persone che vedi sempre. Permesso premio significa rientrare a contatto per un attimo con la spontaneità del mondo".
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Commenti all'articolo
Maurizio_48
26 Giugno 2016 - 11:11
Bene... il "negher" (innocente o colpevole) in galera esce in permesso tra i buhh dei benpensanti, i ricchi bianchi (innocenti o colpevoli) si sollazzano fuori .
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er sola
25 Giugno 2016 - 15:03
Forse tutto fa parte dei soldi che le famiglie degli assassini hanno sganciato a tutte le parti interessate.
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cane sciolto
30 Giugno 2016 - 22:10
Come non condividere, 2+2 = 4 semplice no?
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gigi0000
25 Giugno 2016 - 14:02
Se Guede non fosse stato nero, se fosse stato un bravo studente universitario, se avesse avuto i soldi per farsi difendere da bravi avvocati, periti di parte, ecc, sarebbe sicuramente stato assolto. L'esperienza che ho di processi civili e penali, normalmente come consulente di parte, mi fa ritenere la giustizia una farsa, nella quale spesso, i giudici decidono in maniera vergognosa.
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