Mariastella Gelmini smonta il governo M5s-Pd: "Non rispetta la volontà degli italiani"
Accusato di omicidio preterintenzionale
Il gip Marcello Caporale ha deciso nell'udienza di convalida che Amedeo Mancini, accusato della morte del nigeriano Emmanuel Chimi Nmandi, deve rimanere in carcere. E ciò pur non convalidando il fermo, cosa che effettivamente avviene sempre per i casi di imicidio preterintenzionale. Dietro all’apparente anomalia c’è un questione tecnica. Il giudice ritiene che non ci sia l’esigenza cautelare della fuga che aveva giustificato il fermo, ma pensa che sussistano altre esigenze cautelari. Ragione per cui ha emesso una nuova ordinanza di custodia cautelare in carcere. "Non ho ancora letto il dispositivo quindi non conosco le motivazioni, possibile che fra queste ci sia anche la sua condotta", ha aggiunto l’avvocato Francesco de Minicis. L’avvocato ha escluso per ora il ricorso ad una perizia psichiatrica verso il suo assistito. Sul fermano pesa l’accusa di omicidio preterintenzionale con l’aggravante dell’odio razziale per la morte di Emmanuel.
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