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La sentenza
Chi fa sesso in un confessionale non commette reato. Si è pronunciata così corte d'appello di Bologna, che ha prosciolto una coppia dal reato di atti osceni in luogo pubblico, condannata in primo grado per aver avuto un rapporto sessuale all'interno di un confessionale del Duomo di Cesena.
Denunciati per atti osceni in luogo pubblico, i due giovani furono condannati in primo grado a tre mesi di reclusione. La vicenda scosse la comunità religiosa, e nel Duomo venne fatta una messa di riparazione. Nel frattempo, il difensore dei due ragazzi decise di far valere una diversa interpretazione dei fatti davanti alla legge e ora, con la sentenza della corte, è riuscito a scagionare i suoi clienti.
"Ho sostenuto che il confessionale, non essendo un luogo esposto al pubblico, ma nel quale viene esercitato il sacramento della confessione, è per sua natura un luogo chiuso e non visibile. Quindi abbiamo cercato di dimostrare che non era possibile far valere l'accusa di atti osceni in luogo pubblico perché il luogo è privato"
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Commenti all'articolo
heinreich
25 Ottobre 2016 - 14:02
sai che novità , i confessionali da sempre sono stati usati dai preti per fare sesso.
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pttfabrizio
25 Ottobre 2016 - 14:02
ma allora si può fare anche sopra l'altare, mica è un luogo pubblico, sempre privato è!
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oenne
25 Ottobre 2016 - 13:01
gli arabi vi sottereranno
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