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Caserta, immigrato incendia per protesta centro accoglienza: il socio della struttura gli spara in faccia

Benedetta Vitetta
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Protestava, da giorni, perché chiedeva la connessione Internet e migliori condizioni di vita nel centro di accoglienza in cui si trova. Decide allora, in segno di protesta, di dar fuoco alla stanza in cui risiede e viene ferito gravemente da uno dei responsabili della struttura d'accoglienza. Protagonista della vicenda è Bobb Alagiee un ragazzo del Gambia di 19 anni, ospite del Centro temporaneo di accoglienza "La Vela" di Gricignano d'Aversa (Caserta) ferito da due colpi d'arma da fuoco alla bocca, e ora ricoverato in pericolo di vita. Secondo quanto accertato dai carabinieri, a sparare, è stato uno dei soci del consorzio che gestisce dei centri di permanenza della Campania, il 43enne C.D.R., ora sottoposto a fermo. I militari dell'Arma sono intervenuti dopo la segnalazione del ferimento del ragazzo che aveva incendiato la sua stanza causando l'evacuazione dei migranti alloggiati nello stabile. In attesa dell'arrivo dei vigili del fuoco, come ricostruito dalle indagini dei carabinieri, C.D.R., a bordo di un'autovettura e dopo aver avuto una dura discussione con l'immigrato, ha esploso due colpi di arma da fuoco ferendolo. La vittima, trasportata d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale civile di Aversa è poi stato trasferito al Cardarelli di Napoli in rianimazione dove è tuttora ricoverato in prognosi riservata. La successiva perquisizione nell'abitazione del fermato ha permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro quattro fucili e due pistole, tutti legalmente detenuti. 

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