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"Aprite, questa è casa mia!". L'80enne brutalizza i ladri: spunta un coltello, il dramma

Giovanni Ruggiero
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Da giorni nel comune di Gerano, poco distante da Roma, sono stati denunciati decine di furti nelle case, spesso lasciate vuote durante i weekend o abitate da anziani soli. Sono proprio questi i soggetti preferiti dalle bande di ladri, spesso stranieri, che svaligiano gli appartamenti sicuri di non trovare particolari ostacoli. Non è andata benissimo però a un gruppo di ladri che si è introdotta pochi giorni fa in casa di un pensionato 80enne. Come riporta il Messaggero, quando era tarda sera l'uomo ha sentito rumori sospetti provenire dal piano di sotto, dove abita sua figlia. Armato di coltello, è andato a controllare, ma quando ha provato ad aprire la porta, ha visto un uomo che da dietro cercava di tenerla chiusa. Così ha cominciato a urlare: "Aprite, questa è casa mia!". All'interno della casa erano in tre, uno teneva sotto controllo la porta, mentre altri due complici rovistavano tra gli oggetti personali della figlia del pensionato. L'80enne dopo le urla è passato all'azione, ha sfondato la porta a calci ed è entrato nell'appartamento, dove uno dei criminali lo ha affrontato con un coltello e lo ha scaraventato per terra. L'uomo è rimasto disteso con due costole fratturate, i ladri intanto hanno continuato a rapinare la cassa, abbandonandolo ferito sul pavimento. Poco dopo l'anziano è stato soccorso dalla moglie. Trasportato in ospedale, gli è stata diagnosticata una prognosi di 30 giorni.

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