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Igor, il killer di Budrio aveva cancellato ogni sua traccia dieci giorni prima di morire: per gli inquirenti è "inspiegabile"

Andrea Tempestini
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Altre sconcertanti scoperte su Igor, il killer di Budrio, il bastardo introvabile. Il punto è che poco prima di uccidere, si apprende ora, si era comportato in modo strano, "inspiegabile" per gli inquirenti. In che modo? Presto detto: fra il 10 e il 21 marzo del 2016 ha gradualmente chiuso ogni suo contatto col mondo, come rivela Il Corriere della Sera. Giorno dopo giorno, ha oscurato i profili social, a partire da Facebook, per poi disdire tutte le tessere telefoniche di cui disponeva. Quindi ha evitato ogni tipo di accesso a internet che richiedesse una password e si è anche cancellato da WhatsApp. Il fatto strano - "inspiegabile", appunto - è che lo abbia fatto prima di commettere i due omicidi: sarebbe stato normale, e spiegabile, se avesse provato a cancellare ogni traccia dopo essere diventato un super-ricercato. Non prima di aver ucciso il barista Davide Fabbri e la guardia ecologica Valerio Verri. Certo, Norbert Feher era già ricercato per alcune vecchie rapine, ma lo era da mesi e non se ne era mai preoccupato: i tabulati dimostrano che aveva continuato a usare internet e smarpthone. Sulle ragioni di un simile comportamento, ad ora, gli inquirenti non riescono a trovare alcuna spiegazione logica.

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