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Lavoro, malattia: da lunedì scattano le nuove regole sulle visite fiscali

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Matteo Legnani
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Dopo mesi che se ne parla, cambiano da oggi le regole che riguardano le visite fiscali ai dipendenti in malattia. Ma è chiaro che il battesimo ufficiale si avrà da lunedì. Tutto era nato tre anni fa, dal famoso capodanno dei vigili di Roma. Era la notte a cavallo tra il 31 dicembre 2014 e il 1 gennaio 2015 quando nel corpo in servizio si registrarono l'83,5% di "assenze dell'ultim'ora", dovute cioè a malattia o donazione del sangue. Leggi anche: Inps, arriva il software per scovare i falsi malati Tre anni e qualche giorno dopo, scattano le contromisure. Le ore di reperibilità restano le stesse: sette (9-13 e 15-18) per i dipendenti delle amministrazioni pubbliche e quattro (10-12 e 17-19) per quelli delle aziende private. Le novità riguardano il fatto che l'Inps potrà effettuare "controlli reiterati", ossia che il medico potrà effettuare nella stessa giornata più controlli al lavoratore, anche a distanza di poche ore; e il fatto che i controlli potranno essere "selettivi", per verificare se chi si assenta spesso a ridosso (prima o dopo) dei fine settimana o delle feste sia effettivamente malato e a casa. Cioè: stai spesso a casa il venerdì o il lunedì? E io ti spedisco a casa il medico molto più spesso di quel che faccio con un altro lavoratore. Ci saranno poi incentivi ai medici per effettuare le visite in zone dove ci sono pochi dottori e di conseguenza i controlli scarseggiano. E i "premi" saranno in base al numero di accertamenti effettuati.

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