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Vaticano, Papa Francesco e l'immigrazione. Alessandro Meluzzi: "Sarà una catastrofe"

Eliana Giusto
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Papa Francesco ha "annunciato dalla loggia vaticana il mistero della santa migrazione. In definitiva, pur dimostrando una qualche caritatevole comprensione per il terrore del popolo degli invasi, ha benedetto un'invasione senza confini, senza limiti e senza contorni". Alessandro Meluzzi, nel suo editoriale su Il Tempo, massacra Bergoglio e gli ricorda che sì, è "vero che le opere di misericordia sono sette più sette e che forse qualcuna può anche riguardare l'accoglienza degli stranieri" ma, "in verità, si parla di affamati e di ignudi, di malati e carcerati". Leggi anche: Migranti, Socci definitivo: "Perché è nemico dell'Italia" Bergoglio "da buon idolatra del politicamente corretto, continua a ripetere che è fondamentale non soltanto che tutti gli invasori vengano accolti ma anche che tutte le tradizioni degli invasori debbano essere difese da coloro che accolgono". Ma forse Papa Francesco dimentica che secondo i testi cristiani "quando un ospite giunge alla tavola cristiana lo si può mantenere per tre giorni ma dopo questi tre giorni, se non è nelle condizioni di poter lavorare per vivere, deve essere allontanato perché si tratta di uno scroccone". Ed è "fin troppo evidente", osserva Meluzzi, "che coloro che migrano dall'Africa in una grande strategia di sommersione dell'Europa non sono la parte più povera di quella popolazione. Non sono i bambini con i parassiti intestinali ma sono quelli che dentro un disegno geopolitico strutturato devono lavorare per un'organizzata sostituzione etnica degli invecchiati popoli europei all'interno di un progetto finanziario per il superamento dell'Europa come l'abbiamo ereditata". Infine la profezia: "Se quell'invasione tanto auspicata da Bergoglio dovesse avvenire non so che cosa accadrebbe dell'Italia. Lo ha detto anche monsignor Livi, preconizzando la catastrofe di un'islamizzazione del Bel Paese che travolgerebbe anche la Chiesa che Bergoglio sembra avere dimenticato. Lo Spirito Santo soffia dove vuole. Non è detto che, quindi, questo pontificato non abbia un suo senso. Ma per il momento ci sembra una nuvola oscura che minaccia - esattamente come il migrazionismo - il nostro presente e il nostro futuro.

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