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Immigrato clandestino, spacciatore, stupratore: espulso e delinquente. Schifo italiano, cos'ha fatto l'altro giorno

Giulio Bucchi
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Dieci anni in Italia, da delinquente incallito, spacciatore e stupratore. Espulso più volte, un tunisino ha beffato più volte autorità e forze dell'ordine ed è riuscito, nuovamente, a violentare una donna. La drammatica, vergognosa storia di Jamel Moamib è finita sul Resto del Carlino: arrivato da clandestino in Italia, è stato arrestato una prima volta nel 2008. Gli viene notificato un ordine di allontanamento e nonostante venga fermato dopo pochi giorni il nordafricano riesce a far perdere le proprie tracce dal Cie di Caltanissetta, trasformandosi poi in spacciatore di droga. Arrestato nuovamente, viene emesso decreto di espulsione. Peccato che la Tunisia non lo riconosca come proprio cittadino così Moamib se ne rimane del Cie di Bologna. Rilasciato, dopo un mese aggredisce una 15enne, le spacca il naso e la stupra. All'arrivo degli agenti picchia anche loro. Il Tribunale lo condanna con rito abbreviato a 6 anni per violenza sessuale, con espulsione. Ma Moamib rimane sempre lì a Bologna, e negli ultimi mesi prima si fa arrestare per spaccio e infine, pochi giorni fa, per un altro stupro ai danni di una donna romena. 

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