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Immigrato dal Pakistan strusciava i genitali contro le donne sull'autobus

Matteo Legnani
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Si sedeva vicino alle donne, sopratutto se giovani, sul bus. Poi, approfittando dei movimenti del mezzo, si strusciava addosso alle sue vittime. Quindi, se queste non si alzavano per cambiare posto, metteva in atto la "fase due": estraeva il pene dai pantaloni e, nascondendolo sotto la maglietta, si strusciava anche con quello addosso alle malcapitate. Infine, quando queste chiedevano aiuto dando l'allarme, riusciva ad allontanarsi scendendo velocemente dall'autobus e dileguandosi. La schifezza è andata avanti per qualche giorno, sui mezzi pubblici di Trieste. Finchè una delle vittime ha deciso di denunciare le molestie alla procura. A quel punto sono scattate le indagini e, attraverso le telecamere presenti sui bus, è stato dato un volto al maniaco. Dopo lunghi e discreti appostamenti in borghese su diversi mezzi della città, la polizia locale è riuscita infine a individuare l'uomo, iniziando un pedinamento: R.M, queste le sue iniziali, è stato osservato a bordo dell'autobus da una distanza di sicurezza. L'uomo ha adottato la stessa tecnica: non appena la vittima si è seduta accanto a lui, ha iniziato a molestarla con gesti dissimulati e ha cercato poi di passare alla “fase 2” e qui la flagranza di reato è stata evidente. Gli agenti lo hanno bloccato immediatamente facendolo scendere dal bus mentre la vittima è stata soccorsa e rassicurata. Ora il 41enne pachistano si trova al carcere del Coroneo con l'accusa di violenza sessuale. Leggi anche: Tassista abusivo albanese stupra le clienti: incastrato da un video / Guarda

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