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Aerei: cinture, scarpe e pipì, le cose da evitare per salvarsi la vita in volo (e a terra)

Matteo Legnani
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L'incidente capitato sul volo New York-Dallas che è costato la vita a un passeggero dopo lo scoppio di uno dei motori ha avuto sui social un seguito di copiosi contributi audio e video. Tra questi, uno di quelli che colpiscono di più è quello che mostra i passeggeri con le maschere dell'ossigeno mentre il Boeing della Southwest Airlines compie una discesa d'emergenza dopo lo scoppio di un finestrino e l'improvvisa depressurizzazione della cabina. Ebbene, molti dei passeggeri indossano male le maschere, tenendo il naso al di fuori dell'imboccatura, segno che non hanno ascoltato il safety briefing degli assistenti di volo prima del decollo, nè hanno guardato il depliant con le istruzioni di sicurezza. Ma ci sono molti altri comportamenti errati che i passeggeri assumono inconsapevolmente durante il volo, mettendo così a rischio la loro incolumità o la stessa vita. Il primo riguarda le scarpe: in molti se le sfilano prima della partenza per poi rimettersele solo dopo l'atterraggio, specialmente in occasione di voli di lunga durata. Un comportamento che può costare la vita in caso d'incidente proprio nelle due fasi più delicate del volo, il decollo e l'atterraggio: provate voi, infatti, a lasciare la cabina, magari in mezzo ai detriti, alle fiamme e al fumo... è già difficile farlo con le scarpe, figuriamoci a piedi scalzi. Gli assistenti di volo non dicono nulla al riguardo, ma è un consiglio che qualunque esperto di sicurezza aerea ha ben presente. Altro errore: andare in bagno col segnale delle cinture allacciate acceso. Lo fanno in tanti, specialmente di notte durante i voli di lungo raggio: ma la toilette è un ambiente molto ristretto, col soffitto molto basso e le probabilità di riportare gravi traumi cerebrali, spinali o agli arti sono molto alte in caso di forte turbolenza proprio mentre ci troviamo chiusi dentro. Capitolo cinture di sicurezza: è scomodo tenerle sempre allacciate per ore. Così, nonostante il consiglio di hostess e steward, in tanti le tengono slacciate durante il volo. Ma le improvvise turbolenze che possono investire l'aereo soprattutto durante le trasvolate oceaniche sono sufficienti a sbalzare un adulto contro il soffitto della cabina, anche in questo caso provocando gravi traumi e ferite alla testa. Ancora le cinture: c'è chi, dopo l'atterraggio e mentre l'aereo rulla lentamente verso il parcheggio, magari per diversi minuti, si "portano avanti" slacciandosele. Niente di più pericoloso, anche se non si è più in aria. I jet commerciali di oggi hanno freni di una potenza impressionante, in grado di arrestarli da 20-30 chilometri orari in un secondo, per evitare magari un ostacolo improvviso sulle affollate piste di oggi. In quel caso, senza la cintura allacciata, andare a sbattere contro il sedile di fronte procurandosi la frattura del setto nasale, è praticamente una certezza.  Leggi anche: Motore scoppia in volo e sfonda un finestrino: morta una passeggera / Video

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