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Campania, dalla Regione 2 milioni di euro per borse di studio in specializzazioni mediche non sanitarie

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Giulio Bucchi
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La Regione Campania, su proposta del presidente Vincenzo De Luca e dell'assessore alla Formazione Chiara Marciani, ha approvato oggi la delibera volta a finanziare borse di studio per tutti gli iscritti alle specializzazioni in professioni sanitarie non mediche con una dotazione finanziaria di 2 milioni di euro. «Si tratta - di Chiara l'assessore Chiara Marciani - di venire incontro ai tanti ragazzi e ragazze laureati in veterinaria, odontoiatria, farmacia, biologia, chimica, fisica e psicologia che, per poter lavorare nel sistema sanitario nazionale, hanno l'obbligo di possedere un titolo di specializzazione di vari anni, ma senza una borsa di studio o un rimborso spese». «Eppure - continua l'assessore - laureati medici e non medici frequentano spesso le stesse scuole di specializzazione, seguono lo stesso percorso formativo a tempo pieno e lavorano fianco a fianco nelle strutture del servizio sanitario nazionale». «Per la prima volta - sottolinea il presidente De Luca - la Regione Campania, sanando una ingiustificata discriminazione verso gli specializzandi in queste professioni, consentirà agli iscritti ai corsi di specializzazione in tali settori di poter usufruire di una borsa di studio al fine di completare il loro percorso formativo con un tassello fondamentale per il loro inserimento lavorativo, venendo incontro alle enormi difficoltà che questi studenti avevano a conciliare la propria specializzazione professionale con la necessità di provvedere alla propria sussistenza. Ed evitando inoltre il rischio che la specializzazione diventi un lusso per chi ha alle spalle una famiglia in grado di mantenerlo», ha concluso De Luca. Viva soddisfazione per questo provvedimento è stata anche espressa dal presidente della scuola di Medicina dell'Università degli Studi Federico II di Napoli Luigi Califano che, insieme all'Università Vanvitelli di Caserta e all'Università di Salerno erogano queste specializzazioni: «L'impegno del Governatore De Luca e dell'assessore Marciani ha reso possibile questo straordinario risultato della prima Regione in Italia a rendere disponibili borse di studio per non medici».“Il finanziamento di queste borse di studio – dice il Rettore dell'Università Vanvitelli, Giuseppe Paolisso – ha un grande valore non solo come incentivo alla formazione, ma anche da un punto di vista culturale. In questo modo, la Regione, in maniera lungimirante, sta incentivando specializzazioni della Scuola di Medicina che stanno diventando strategiche per le possibilità di impiego e per la grande domanda delle figure professionali che formano. Ancora una volta il Presidente ed tutto il Governo regionale si dimostrano attenti alle esigenze dell'Accademia e dei giovani, mostrando il suo impegno nelle politiche di formazione”.

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