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Il miglior lavoro del 2015? L'attuario, il mestiere senza disoccupati

Virzì Giulia
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In un momento storico in cui trovare un lavoro fisso e retribuito assume le sembianze della ricerca al Sacro Graal, c'è una professione che sta vivendo il suo momento d'oro. Certo, per poterlo fare devi avere un cervello grande così, ma offre una prospettiva sicura e in costante crescita. Si tratta dell'attuario, il mestiere che il Fatto quotidiano definisce come quello senza disoccupati. Negli Stati Uniti è stato eletto nel 2015 come il miglior lavoro secondo la classifica del sito careercast.com, un portale di ricerca di lavoro globale. Cos'è - Ma in che cosa consiste il lavoro dell'attuario? Gli attuari prevedono il futuro di fenomeni economico-finanziari molto labili, fanno analisi statistiche e valutazione dei rischi. Gli ambiti in cui si spende questo mestiere sono quello delle assicurazioni, delle banche, dei fondi pensioni e dei prodotti finanziari. Per poterlo fare però è necessaria una laurea in finanza, o in scienze attuariali o in statistica. A un anno dalla laurea solo il 10% dei neolaureati che intraprendono questa strada si ritrova senza lavoro. E comunque, anche questo misero decimo prima o poi riesce a ricoprire una posizione lavorativa soddisfacente. Il compito degli attuari è di suggerire i migliori investimenti, prevedendo i tassi di rischio dell'intraprendere una determinata azione. Non c'è un salario minimo per questo tipo di professionalità, dipende da lavoratore a lavoratore, ma le testimonianze di neolaureati fanno sperare bene: dai 1300 euro mensili in su, dopo aver fatto qualche mese di tirocinio, qualche altro con un contratto a tempo determinato, per poi approdare al tanto agognato indeterminato. Certo, per intraprendere questa carriera dovete amare la matematica, la finanza e la statistica. Perché poi i numeri dovrete darli per tutta la vita.

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