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Design: la casa ideale? Consumi ridotti e polifunzionale

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Milano, 10 apr. (Labitalia) - La casa ha sempre più un ruolo centrale per le famiglie e rispecchia la personalità di chi ci abita: la scelta dei colori, dell'arredamento, l'organizzazione degli spazi, ma anche il modo di viverla sono unici. Ma cosa preferiscono gli italiani? In assoluto sono orientati sugli stili moderno o scandinavo, con il soggiorno che diventa l'ambiente principale; sono soddisfatti della propria abitazione, sempre più luogo dove rifugiarsi dalla frenesia e dallo stress della vita quotidiana, anche se vorrebbero una casa che permetta di risparmiare sui costi di manutenzione e che sia polifunzionale. Domotica e smart home e il mix tra un arredamento low-cost e oggetti importanti di design sono tra i maggiori trend di innovazione. Sono questi i principali risultati dell'ultimo Osservatorio Compass sul settore dell'arredamento realizzato in occasione della settimana del design milanese, da cui emerge il forte interesse degli italiani per il comparto, con la crescita dei finanziamenti erogati nel 2017 che hanno superato 1,7 miliardi di euro (+5,4% sul 2016), e con un importo medio finanziato di oltre 2.400 euro. Un settore in cui il credito al consumo ha un ruolo sempre più decisivo sia per rispondere ai bisogni delle famiglie sia per supportare la crescita del comparto, alla luce anche delle previsioni ottimistiche di aumento delle vendite per il prossimo anno per oltre il 40% degli operatori convenzionati intervistati. Per quanto riguarda gli stili e i gusti per arredare la propria abitazione, le famiglie italiane si dividono: oltre un terzo (36%) preferisce quello moderno, con linee esatte e precise, optando per i volumi compatti e i colori puri, mentre una su tre è orientata verso le geometrie pulite tipiche dello stile scandinavo, con una scelta cromatica chiara e naturale. La minoranza, invece, sceglie quello più tradizionale o uno più ricercato come il vintage, lo shabby chic o l'etnico. In tutto questo il soggiorno diventa il luogo prediletto per quasi la metà degli italiani (49%), spazio pensato principalmente per ospitare e accogliere amici e parenti, seguito dalla cucina (per il 26%), a cui però si richiede una maggiore funzionalità. A prescindere dallo stile e dagli ambienti, per quasi tre italiani su quattro (74%) la casa è il luogo ideale dove rifugiarsi dalla frenesia e dallo stress della vita quotidiana, ma per tanti è anche un posto di convivialità sociale (49%) dove accogliere amici e parenti. Ma gli italiani sono soddisfatti della propria abitazione? La risposta è stata positiva per il 65% degli intervistati. Nonostante questo, non mancano alcune valutazioni critiche, come la necessità di un intervento di ristrutturazione (per il 37%) e, in misura minore, sulle dimensioni e sulla luminosità del luogo in cui vivono. Solo il 17%, invece, dichiara di aver problemi di vicinato. E com'è la casa ideale e quali sono i nuovi trend in tema di arredamento? Il 55% vorrebbe una casa che permetta di risparmiare sui costi di manutenzione e sui consumi, ma che sia anche polifunzionale (per il 53%), con spazi adattabili alle diverse esigenze quotidiane della famiglia. Per una quota inferiore (28%) l'abitazione dovrebbe essere ecologica ed ecosostenibile. Tra i nuovi trend, per la metà dei consumatori il principale elemento di innovazione del settore riguarda la sfera tecnologica con la domotica e la smart home, mentre il 53% dei convenzionati evidenzia il mix di abbinare un arredamento low-cost a oggetti importanti di design, sulla scia del 'mix & match' avvenuto in questi anni nella moda. Inoltre, l'Osservatorio Compass ha analizzato anche il livello di conoscenza e l'impatto dei bonus fiscali sulle vendite: tre italiani su quattro sono a conoscenza degli incentivi per il 2018, e tra chi è al corrente oltre la metà dichiara di volerli utilizzare, soprattutto per la ristrutturazione edilizia e l'acquisto di mobili ed elettrodomestici. In ogni caso, l'80% dei convenzionati intervistati è d'accordo nel riconoscere agli incentivi fiscali un importante contributo per la crescita del settore, che potrebbe incidere per quasi il 40% delle vendite.

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