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Mondiali, dramma Neymar: vertebra lesionata, torneo finito

Lucia Esposito
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Il Brasile conquista la semifinale ma perde (forse) il suo campione, Neymar. Una vittoria a metà, sorrisi e lacrime. Gioia e disperazione. Da una parte l'esultanza per aver eliminato la Colombia, dall'altro la rabbia per quel calcio nella schiena a 'O Ney ad opera di Camilo Zuniga. L'attaccante, ricoverato per la sospetta rottura della terza vertebra, è già uscito dalla clinica dove era stato ricoverato in fretta e furia venerdì sera, con l'obbligo di assoluto riposo. La diagnosi non lascia spazio a speranze di recupero: rottura della terza vertebra lombare, da tre a sei settimane di stop. Qualcuno aveva azzardato l'ipotesi (o meglio, il sogno), di rivederlo in campo per l'eventuale finale, il 13 luglio. Niente da fare, salterà la semifinale dell'8 luglio contro i tedeschi, quando al Brasile mancherà anche lo squalificato capitano Thiago Silva, e l'eventuale finale. Lo stesso Neymar si è congedato dai suoi compagni con queste parole, col sorriso e gli occhi lucidi: "Ho perso il sogno di giocare la finale del Mondiale, non quello di vincerla" (guarda il video su LiberoTv). La squadra di Scolari sarà, dunque, orfana delle sua stella. Il campione ragazzino che ha preso sulle proprie spalle i verdeoro e li ha condotti fino ai quarti di finale della Coppa del Mondo. La difesa - Zuniga si difende, dice che "è stata un'entrata normale, non avevo nessuna intenzione di far male. Quando sono in campo, faccio tutto ciò che serve per difendere il mio paese e la maglia che indosso. Ma non ho  mai l'intenzione di far male a qualcuno. "Entrambe le squadre volevano vincere - ha aggiunto -, in campo il clima era un po' caldo e tutti hanno dato il massimo. Ma anche il Brasile ha giocato nello stesso modo, è normale", dice ancora. "Non mi aspettavo che il mio intervento provocasse una frattura". Vota il sondaggio di Liberoquotidiano.it Zuniga merita una punizione più pesante di Suarez? Il calcio e il morso - Il punto è che quel calcio nella schiena è molto più, a nostro avviso, dei denti di Suarez affondati nella pelle di Chiellini. E' molto di più perché la rottura della terza vertebra impedisce al fuoriclasse di giocare. Significa togliere a un campione la sua occasione d'oro. E' strappare un sogno e forse anche cambiare il corso delle cose. Nel caso di sconfitta brasiliana contro la Germania ci si chiederà sempre come sarebbe andata se in campo ci fosse stato lui. E quindi inevitabilmente si potrà dire che quella ginocchiata nella schiena ha strappato la Coppa del Mondo al Brasile. Il colombiano Zuniga non è stato squalificato, mentre Suarez è stato punito con 4 mesi di sospensione e nove partite di squalifica. Giusto così? 

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