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Musica, è morto Joe Cocker: la mitica voce r'n'b di Nove settimane e mezzo

Giulio Bucchi
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Lutto nella musica: è morto a 70 anni Joe Cocker, da tempo malato di cancro. Leggendaria voce del soul e del rhythm'n'blues, l'artista inglese era salito alla ribalta negli anni Sessanta grazie a due cover dei Beatles (With a little help from my friends e She came in through the bathroom window) e soprattutto a un'indimenticabile partecipazione al festival di Woodstock nel 1969, passata alla storia per la reinterpretazione di Delta lady dell'altro grande bluesman Leon Russell. Il suo timbro negli anni è diventato sempre più roco e graffiante anche a causa della dipendenza dall'alcool. Un problema che non gli ha impedito di continuare una carriera di successo anche negli anni Ottanta, grazie alla colonna sonora di Ufficiale e Gentiluomo (Premio Oscar per Up where we belong, duetto con Jennifer Warnes) e quella del mitico Nove settimane e mezzo, in cui spiccava quella You can leave your hat on sotto le immagini mozzafiato dello spogliarello di Kim Basinger davanti a Mikey Rourke. Tra le altre perle di un decennio fortunato dal punto di vista commerciale c'erano la romantica Unchain my heart e la graffiante When the night comes. Acclamato anche in Italia, ha ispirato star nostrane come Zucchero (con cui ha spesso collaborato) ed Eros Ramazzotti, con cui ha cantato That's all I need to know nel 1998.  Joe Cocker a Woodstock, guarda il video su LiberoTv   Quale sua canzone amavate di più? Votate il sondaggio  

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