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Vittorio Feltri, guerra in Siria: "Chi bombarda mente sempre"

Matteo Legnani
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Caro Lorenzo, capisco i tuoi ragionamenti ma non li condivido. A me le guerre che coinvolgono uomini e donne incolpevoli non vanno giù. Il primo conflitto mondiale fu arbitrario, inutile, inspiegabile e produsse vittime a iosa costrette a sacrificarsi senza sapere perché. Morirono centinaia di migliaia di individui che ignoravano i motivi - inesistenti - delle battaglie. Il secondo conflitto mondiale fu anche più idiota. Quel coglione del Duce, per altro ottimo governante sino a un certo punto, ci si tuffò volontariamente, senza che fosse richiesta la sua partecipazione alla carneficina. E sappiamo come è andata: malissimo. La pelle ce la rimisero i soliti disgraziati chiamati a fare il soldato per accontentare i cretini che stavano al comando del Paese. Leggi anche: Feltri e il libero anti-isis sulle tracce della Fallaci Ma veniamo ai giorni nostri. Gli Usa vennero colpiti dal terrorismo che abbatté le torri gemelle e reagirono alla carlona andando a distruggere l' Iraq. Volevano uccidere Saddam accusato di possedere armi di distruzione di massa. Una balla. Il dittatore trombone non aveva che il flit, un insetticida famoso. Ma gli americani si erano messi in mente di portare la democrazia in Medioriente. E continuarono a bombardare e a massacrare. Una sanguinosa scemenza che non mutò i costumi iracheni. Semmai alimentò l' Isis. Intanto gli States aggredirono l' Afghanistan persuasi che vi si nascondesse Bin Laden. Altra bufala. Siamo ancora lí a Kabul a sparacchiare come deficienti senza ottenere alcun risultato. I talebani rimangono padroni del territorio. Non è terminata la litania. Arriva la primavera araba del cavolo e l' Occidente stordito la appoggia entusiasticamente. Si coglie l' occasione per aggredire la Libia e il suo storico capoccia, Gheddafi, che è freddato. I libici piombano nel casino totale, dal quale non sono ancora usciti, con le conseguenze disastrose per l' Italia delle quali ancora paghiamo gli oneri. America e Francia ci hanno fregato con la complicità di Napolitano, presidente comunista privo di equilibrio e di senso nazionale. Oggi se la immigrazione non si arresta lo dobbiamo alla disgraziata operazione in Libia favorita anche dal Quirinale, che fa rima con criminale, ma questa è una coincidenza. Occhio alle querele. E veniamo alla Siria, bombardata appena appena. È stata accusata di aver usato armi chimiche, ma non c' è una prova. Si tratta di ipotesi. Tutti i commentatori di pronto intervento, italiani e stranieri, hanno scritto frasi di fuoco: siamo sull' orlo della terza guerra mondiale. Ma che vadano a scopare il mare. Bugie, bugie, soltanto bugie raccontate con un enfasi degna di miglior causa. Anche in questo quanto in altri casi bisogna concludere che le grandi potenze avrebbero fatto meglio a occuparsi dei fatti loro, invece di insistere con le ingerenze armate destinate a confermare la propria spocchia. Assad sarà uno stronzo al pari di Gheddafi, ma i suoi successori saranno di sicuro peggiori. L' esperienza dovrebbe insegnare. Viceversa c' è sempre qualche scemo che preme il grilletto persuaso di essere applaudito. Merita solo pernacchi e magari un proiettile in fronte. Il popolo è stanco di rimetterci la pelle gratis. di Vittorio Feltri

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