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La Santanchè vuole comprarsi L'Unità

La deputata di Forza Italia avrebbe chiesto di vedere i conti del quotidiano in crisi. Redazione già sulle barricate

Matteo Legnani
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I "sinistri" sono già in ambasce: "Le spire della Pitonessa provano ad avvolgere il quotidiano fondato da Antonio Gramsci" scrive il liberal Huffingtonpost.it, diretto da Lucia Annunziata. Accade infatti che la deputata di Forza Italia Daniela Santanchè abbia manifestato interesse per le sorti de "L'Unità", l'ex giornale del Partito comunista. Possibile? Proprio la Santanchè per la quale i comunisti sono peggio del vaiolo? L'indiscrezione è riportata dal sito dagospia.com, secondo il quale la "Santa" avrebbe chiesto di andare a visionare i conti de L'Unità. Con l'idea di presentare un'offerta d'acquisto. Il contatto sarebbe scattato stamattina, ma al momento i conti non le sono stati mostrati. Mentre è stato chiesto all'editore Fago di allegare alla sua proposta, ritenuta insufficiente dal liquidatore, un progetto industriale completo. La Santanchè, da parte sua, non è nuova allo shopping nel mondo dell'editoria, avendo acquistato giusto all'inizio dell'anno dal gruppo Mondadori due note testate periodiche come "Ciak" e "Pc comunicazione".  Naturalmente, l'indiscrezione è bastata  a far salire sulle barricate una redazione già fiaccata da mesi di battaglie senza stipendio. “L'ipotesi di avere come editore la Santanché è per noi un'ipotesi senza futuro” fa sapere il Cdr. La manovra non sarebbe quella di spostare il quotidiano a destra. Ma di tenerlo a sinistra, facendone l'house organ di Renzi. O meglio, del Patto del Nazareno. Non a caso dell'operazione, scrive l'Huffingtonpost.it, sarebbe al corrente Denis Verdini, il grande negoziatore del patto su mandato di Berlusconi. Proprio oggi i giornalisti dell'Unità avevano inviato un accorato e appassionato video-appello al premier: “Matteo non abbandonarci”. 

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