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"Immagine": la canzone d'amore per il ministro Boschi

Matteo Legnani
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Da Manuela a Maria Elena il passo tanto lungo non è. E allora ecco che Gianni Belfiore, storico paroliere di Julio Iglesias, scodella la canzone d'amore per il ministro delle Riforme. A dare notizia dell'epocale avvenimento è il settimanale mondadoriano Chi, che tratta la notizia con l'appropriato rilievo. Dunque, spazio prima di tutto all'opera. Che si chiama “Immagine” (echeggiando suggestioni lennoniane) e si apre così: «A prima vista fai innamorare per quel tuo fascino vellutato che non si lascia decifrare, sei come la compagna di scuola del liceo, il simbolo dell'amore dove il sesso si fa reo». Dopodiché, voce all'autore, il quale spiega di avere deciso di prendere carta e penna «perché la Boschi emana un carisma che nemmeno lei sa di avere. Ha un alone di mistero e sensualità non comune». Ma non di sola bellezza vive lo chansonnier: ad ispirare l'artista è stato anche il versante personale della ministra: «È giovane e tosta», spiega Belfiore, «ma poi alla sera si ritrova triste e sola davanti alla tv. Tutto ciò è molto umano». Di fronte a tanto omaggio, l'entusiasmo della Boschi è più che comprensibile: «Ringrazio Gianni Belfiore per avermi dedicato una canzone», commenta l'autrice della riforma del Senato, «e anzi mi meraviglio che abbia scelto proprio me». Segue professione di amore per la canzone d'amore, sebbene demodè: «Io amo la melodia italiana e nonostante non appartengano alla mia generazione, conosco le canzoni più celebri di Julio Iglesias da “Se mi lasci non vale” a “Manuela”». La Boschi, poi, non lascia cadere nel vuoto l'assist del paroliere : «Dalle parole di Belfiore arriva un augurio a me e a tutte le donne della mia età a trovare la persona adatta con la quale condividere la vita», afferma con quel quid da Bridget Jones governativa per cui «è normale che avverta una simile esigenza in questo momento della vita, anche se il mio impegno principale resta quello istituzionale». Da ultimo, il momento juke box. Perché se musica e testo ci sono, manca l'interprete. E dovendosi scartare la pure suggestiva ipotesi Iglesias, è caccia all'ugola. Anche qui, la Boschi non si sottrae e performa l'indicazione: «Cremonini è bravissimo e a me piacerebbe sentirlo cantare, ma credo che scriva da solo le sue canzoni». E poi «chissà se si trova qualcuno disposto a cantare una canzone scritta per un ministro». di Marco Gorra

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