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Servizio Pubblico, Michele Santoro: "Ho conosciuto Travaglio grazie a Moggi e Berlusconi"

Ignazio Stagno
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"Caro amico ti scrivo così mi distraggo un pò". Comincia così l'ultima puntata di Servizio Pubblico. Le note di Lucio Dalla accompagnano il monolo iniziale di Michele Santoro che arriva sette giorni dopo l alite in diretta con marco Travaglio. Il teletribuno parla dell'amico Marco e afferma: "L'ho conosciuto tanti anni fa quando, da juventino, faceva un'inchiesta su Luciano Moggi prima che scoppiasse la bufera calciopoli. Mi ricordo che era una giornalista di razza e gli offrii una collaborazione che lui rifiutò per un contratto a Repubblica". A questo punto Santoro, sempre sulle note di Lucio Dalla rispolvera i vecchi temi anti-Cav per elogiare Travaglio: "Con Marco ci siamo rincontrati qualche anno dopo che lui aveva presentato l'Odore dei soldi, un libro-inchiesta contro Berlusconi. Ci siamo riavvicinati dopo l'editto bulgaro che fece fuori dalla Rai me, Luttazzi ed Enzo Biagi. Gli chiesi subito di collaborare con me". Il ritorno dell'anima anti-Cav - E qui arriva l'affondo contro il Cav: "Con la collaborazione con Travaglio ho cercato di porre fine, facendo di Marco al mia bandiere, al più spudorato dei conflitto d'interessi, quello di Berlusconi. Travaglio è per me qualcuno che rappresenta la libertà di pensiero e con lui ho seguito sempre una regola, 'non c'è nulla di cui non si può parlare nelle mie trasmissioni'. E nonostante quello che sia successo, credo che 20 anni fa non ho fatto un errore nel credere in Marco". Insomma a quanto pare tra i due la pace è fatta, almeno per ora. Da novembre infatti il programma dovrebbe passare nelle mani di Giulia Innocenzi e dovrebbero uscire di scena sia Santoro e Travaglio. Intanto Michele per tendere una mano al suo "caro amico" torna a parlare di conflitto d'interessi e di editti bulgari. Ma dopo il monologo di Santoro c'era attesa per il ritorno di Marco Travaglio. Il giornalista del Fatto ha fatto anche lui il suo sermone parlando di immigrazione dopo aver stretto la mano al teletribuno. Nessuna parola sulla lite con Santoro, ma solo un elenco di tuute le leggi sull'immigrazione varate in Italia negli ultimi anni. Insomma Travaglio è tornato al suo posto senza fiatare. Ma di certo il rapporto con Santoro pare ormai incrinato. 

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