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Il direttore di Go International Manuela Sessa: "A Baku per rafforzare le relazioni tra Italia e Azerbaigian"

Giulio Bucchi
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"A Baku per la seconda volta per rafforzare le relazioni tra Italia e Azerbaigian", è quanto ci spiega Manuela Sessa, presidente dell'Associazione Giovanile Italia-Azerbaijan (Agia) e direttore della rivista di orientamento alle carriere internazionali Go International di Giovani nel Mondo. Il presidente di Agia ci racconta del paese caucasico e delle opportunità che un giovane in cerca di nuovi orizzonti professionali potrebbe trovarvi. Perché un viaggio nel Caucaso?  "Sono partita alla volta di Baku, dinamica capitale azerbaigiana per prendere parte alla quarta edizione del Baku International Humanitarian Forum, il 2 e 3 ottobre 2014. In qualità di presidente di Agia (nata il 17 giugno scorso a Roma, ndr), ho partecipato all'evento per prendere parte al dibattito sui principali problemi umanitari, per approfondire ulteriormente la conoscenza del popolo e la cultura azera ed ampliare il network della neonata Associazione Agia, in un'ottica di ampliamento delle relazioni giovanili tra Italia e Azerbaigian".   Cos'ha di importante questo paese?  "Una sorprendente crescita economica, una posizione geopolitica strategica e una politica lungimirante volta a trasformare l'Oro Nero in capitale umano. E' un paese antico e nel contempo giovane, molto attento alle dinamiche giovanili. Basti pensare che Baku è stata scelta per ospitare i primi Giochi Olimpici Europei nel giugno 2015, e che Ganja sarà capitale europea della gioventù nel 2016. Dunque una realtà dinamica, che guarda al futuro con solide basi che affondano le radici in un passato ricco di storia, cultura e tradizione".  Cos'è il BIHF?  "Il Baku International Humanitarian Forum, organizzato dal Governo azero, è un appuntamento annuale che vede la partecipazione di circa cinquecento tra Leader politici, Capi di Stato e di Governo, accademici, Organizzazioni Internazionali, Premi Nobel di oltre 63 Paesi giunti a Baku per discutere e confrontarsi sulle principali tematiche connesse allo sviluppo e alla cooperazione in campo umanitario e definire l'agenda umanitaria del prossimo decennio. L'atmosfera che si respirava a Baku durante le giornate del Forum era un'atmosfera intrisa di solidarietà, di spirito di condivisione e propensione al dialogo".  In che rapporti sono Roma e Baku?  "Le relazioni diplomatiche tra i due paesi sono ottime, e l'Italia è uno dei principali partner commerciali dell'Azerbaigian. Gli scambi commerciali hanno superato gli otto miliardi di dollari negli ultimi anni. Settore privilegiato per gli scambi è quello petrolifero. Inoltre, il progetto del Gasdotto Trans-Adriatico (Trans-Adriatic Pipeline – Tap), faciliterà l'arrivo, attraverso il Corridoio Meridionale, di parte dell'incredibile dotazione di gas naturale direttamente dal bacino caspico in Italia e, di qui, in Europa".  Un italiano in cerca di nuove prospettive, a cosa può aspirare?  "Settore energetico ma non solo. Edilizia, moda, settore alimentare, settore vinicolo e l'expertise italiana nell'industria metallurgica e metalmeccanica. L'associazione Agia promuove network, occasioni di dialogo e scambio interculturale tra i giovani italiani ed azeri, eventi formativi e culturali su tematiche di reciproco interesse per far scoprire agli italiani un Paese nuovo, ricco, come già scritto, di opportunità che vanno ben oltre il settore degli idrocarburi".  di Marco Petrelli @marco_petrelli

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