Il Fatto Quotidiano: "La Moretti pare una meteorina, la Minetti al confronto sembra Simone Weil"

Donne, politica e l'annosa (e noiosa) questione della bellezza: le recenti confessioni al Corriere della deputata Pd Alessandra Moretti hanno scatenato il putiferio e rigettato benzina sul fuoco sull'antica dicotomia. Belle o brave? O nessuna delle due? O entrambe? Per la Moretti "io, la Boschi, la Madia, abbiamo uno stile 'Lady Like', noi dobbiamo e vogliamo, essere belle, brave, intelligenti ed eleganti", dichiarazioni che hanno stuzzicato la penna di Daniela Ranieri che su Il Fatto Quotidiano di oggi, 20 novembre, scrive: "In confronto a quello della Moretti, che pare un'intervista a Diva e Donna, quello che scrive Nicole Minetti pare scritto da Simone Weil" riabilitando in toto la figura della bistratta Nicole Minetti, il Fatto critica la mossa della dem perchè astuta in quanto "neutralizza le critiche, accusando di misoginia chiunque si azzardi a criticare una donna". Messe a confronto, le dichiarazioni delle due pasionarie sono sintomatiche di una divergenza profonda di contenuti: come scrive il quotidiano fondato da Padellaro "se la renziana pare una meteorina" l'ex igienista Minetti fa invece la sua bella figura. Ecco le due versioni a confronto. Alessandra Moretti - "Voglio avere il mio stile femminile, è un quid in più. La bellezza fa notizia. Io vado dall'estetista ogni settimana: faccio ogni cosa, le meches, la tinta...vado a correre... La gente mica è scema, capisce: sei brava e intelligente, allora ti attaccano. Sei brava, intelligente e bella, ti accano ancora di più... Perchè il nostro stile di fare politica è uno stile Lady Like, uno stile che deve piacere." Nicole Minetti - "Mi piacerebbe provocare un pensiero, suggerendo una riflessione: perchè urlare che le donne sono diverse se abbiamo lottato per la parità  dei sessi? Suona come un'incoerenza. E' visibile il fraintendimento: vogliamo affermare il potere delle donne dimenticando la nostra femminilità? La bellezza non è una qualità minore, ma un punto di forza. Si dice "quello che seduce spaventa", vero, ma non cadiamo nella trappola di chi se ne è accorto e ha cercato di annientare questa energia facendola diventare addirittura un difetto, mortificandola...".