Cerca
Logo
Cerca
+

Barbara D'Urso e la difesa della giornalista

laura vezzo
  • a
  • a
  • a

In seguito al serivizo di Striscia la Notizia, che sbugiarda la finta intervista casuale di Alessandra Borgia, giornalista per Pomeriggio Cinque, al cacciatore che ritrovò il corpo del piccolo Loris, anche la conduttrice, Barbara d'Urso ci tiene a dire la sua. Non è di certo un bel periodo per la showgirl che viene quotidianamente criticata per il suo modo discutibile di fare informaizone; e, forse, nemmeno questo chiarimento sull'ambiguo fatto migliorerà le cose. In tanti, infatti, lo hanno definito un pessimo tentativo di "arrampicarsi sugli specchi". La D'Urso ha postato il suo pensiero sul profilo Facebook: "Visto che in tanti me lo chiedete, per onestà e rispetto verso il pubblico, non posso non commentare questo ormai stranoto fuorionda che riguarda Pomeriggio5: tutti sanno (anche se poi qualcuno finge di ignorarlo) che chi conduce un programma in diretta (!!) non può controllare che cosa avviene nei momenti antecedenti ad un collegamento, è impossibile! Sarebbe quindi sin troppo facile, per me, dire che nulla c'entro e che ero all'oscuro di tutto. Però, siccome tengo infinitamente a questo programma, alle persone che ci lavorano e a tutto il nostro numerosissimo pubblico che ci segue con tanta affezione, ho voluto invece capire come si erano svolti i fatti e la giornalista Borgia ha spiegato che quanto accaduto è stato figlio di una richiesta di cautela da parte del soggetto intervistato che in alcun modo, e ripeto in alcun modo, ha alterato la genuinità delle dichiarazioni e la correttezza della cronaca svolta. Striscia la notizia ha fatto il proprio lavoro, la giornalista Borgia il suo e io il mio. Altri, invece, strumentalizzano il nostro lavoro attaccando me sempre e comunque, forse anche per colpire Mediaset e i suoi programmi di informazione, che tanto successo stanno raccogliendo. Non riesco a darmi infatti altra spiegazione per un accanimento di questo tipo anche da parte di chi dovrebbe almeno informarsi sull'accaduto, come ho fatto io, prima di attaccare pubblicamente membri della categoria che dovrebbe invece rappresentare e proteggere".

Dai blog