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Vittorio Sgarbi su Ashley Madison: "Pazzia suicidarsi. Berlusconi che avrebbe dovuto fare?"

Giovanni Ruggiero
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Finora almeno due uomini si sono tolti la vita dopo che il sito di appuntamenti Ashley Madison è stato hackerato. Migliaia e migliaia di traditori e traditrici sono stati spifferati al mondo e non tutti hanno retto il peso del senso di colpa. Una tragedia impensabile che riapre il dibattito sulla privacy, ma anche su come i rapporti umani, soprattutto tra uomo e donna, stiano cambiando con l'uso della tecnologia. Da esperto indiscusso del settore, parla al Giorno Vittorio Sgarbi che davanti ai suicidi è rimasto basito: "Pazzia - ha detto al giorno - Mi domanda che cosa avrebbe dovuto fare Berlusconi? Se per una scappatella fatta o tentata questi si uccidono, lui doveva suicidarsi, crocifiggersi". Di certo la questione privacy è tutta da risolvere, secondo Sgarbi che a proposito dell'azione dell'hacker fa un parallelismo con le vicende italiane: "Non è morale. Siamo entrati in un circuito in cui in nome della sicurezza si uccide la sensibilità della gente. Vale per questo e vale per le intercettazioni: metti alla berlina uno e lo chiami stupratore di minorenni e poi finisce assolto: io se fossi stato Berlusconi avrei fatto arrestare la Bocassini". La tecnica di Sgarbi - In milioni oggi, giovani e meno giovani, usano app e siti dedicati agli incontri. Sgarbi dice di non usarli: "Con la tecnologia al massimo guardo un po' di pay tv in albergo". Evoca i tempi in cui per cuccare si andava in discoteca: "era davvero un grande sforzo". La scelta della tecnologia per gli incontri però non è solo una questione di pigrizia, ma anche di varietà di scelta: "C'è una grande circolazione di di persone in rete di ogni tipo, è meno faticoso avere un rapporto uno a uno. Trovi più facilmente l'intimità che nella vita reale, dove devi sbatterti per conquistarla". Certo rimane spesso il dubbio dell'ignoto prima di un incontro nato sul web: "Mi ha colpito molto un fatto - ricorda Sgarbi - un cannibale in rete cercava una persona che si facesse sodomizzare e poi mangiare. Un uomo ha risposto all'appello ed è andato in Germania a trovarlo. Si è fatto sodomizzare, e ciò non mi sorprende. Ma poi lo ha anche mangiato a pezzetti. Si sono incontrate in rete due persone con lo stesso fine". E nel reale tutto questo sarebbe stato un po' più complicato: "Ha mai trovato per strada uno che le abbia detto: 'buongiorno, sono un cannibale, vuole essere mangiato da me?'".

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