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Esposito, l'edicolante: "Legge solo Repubblica e Fatto Quotidiano"

Marco Travaglio ed Ezio Mauro

La testimonianza sul giudice che ha condannato Berlusconi: "L'ex premier non gli è simpatico. Non è un mistero..."

Andrea Tempestini
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Prima della sentenza che è piovuta sette giorni fa, la sentenza in Cassazione nel processo Mediaset che ha messo all'angolo Silvio Berlusconi, ecco prima di questa sentenza si faceva un gran parlare del "collegio conservatore", di quella sezione feriale della Suprema Corte che, certo, non aveva simpatie a sinistra. Ritratti, indiscrezioni, ricostruzioni. Tutte smentite. E non tanto dalla sentenza. Quanto dalla telefonata dell'indiscussa "star" degli ultimi due giorni, il giudice Antonio Esposito, la toga che ha trasformato Berlusconi un pregiudicato e che, in dialetto campano, anticipava a un giornalista de Il Mattino le motivazioni della sentenza. Esposito, al telefono, alzava l'asticella: "Altro che non poteva non sapere. Berlusconi sapeva". Questo il succo del suo pensiero. Basta questo a renderlo "di sinistra"? No, affatto, anche se un sospetto è legittimo: come è possibile che non abbia neanche un dubbio? Questo non è dato saperlo, attendiamo le motivazioni (quelle vere) della sentenza. A renderlo "di sinistra" - con buona pace dei "ritratti, indiscrezioni e ricostruzioni" sul collegio destrorso - è una nuova indiscrezione, rilanciata da Il Giornale, che ha spedito un inviato a Sapri, provincia di Salerno, il regno del giudice Esposito. La parola all'edicolante della toga che ha crocifisso il Cavaliere: "Compre sempre e soltanto Repubblica e Fatto Quotidiano. Non è un mistero che Berlusconi non gli vada a genio". Avete ancora qualche dubbio al riguardo? 

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